Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] .
In questa fase si diffusero nella decorazione plastica motivi vegetali di derivazione conimbricense - per quanto modificati - mentre due tipi distinti di mensole; le più recenti sono quelle delle ali occidentale e settentrionale. Dal punto di vista ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] stessa ceramica, insieme alla contemporanea produzione dei tipi "Westabhang" e Gnathia, in cui compaiono di Plinio, solo un aspetto, quello più austero, dell'arte di Lisippo. Ph. sembra sensibile a ben altre sollecitazioni offerte dalla plastica ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] è abbastanza comune.
Naturalmente, col tempo anche i tipi vascolari di derivazione attica ebbero una loro evoluzione. Da un di quella plastica appesantiscono eccessivamente l'esile fusto del vaso. Dal punto di vista tecnico è da sottolineare prima di ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] il fusto appaiono finalizzati all'accentuazione plastica delle superfici. Queste scanalature si affiancano Nel periodo classico la base della colonna ionica può essere di due tipi diversi: quello asiatico, usato soprattutto in Asia Minore e ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] si rivela nella plastica più arcaica, nelle domina nella rappresentazione dei tipi silenici, sia nei rilievi , p. 37 ss., n. 1. Bèma dell'arconte Fedro del teatro di Dioniso in Atene: E. Fiechter, Das Dionysostheater in Athen, Stoccarda 1933, ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] della plastica alessandrina ha avuto inizio con la pubblicazione (A. Adriani) dei due primi volumi di un di nuovi tipi iconografici (di Serapide, di Iside, del Nilo, di Euthenia, di Nemesi, di Afrodite nelle diverse redazioni dell'Anadiomène, di ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] . a. C. La produzione di questi artisti consta sia di opere plastiche a tutto tondo che di vasi in marmo e altre suppellettili Nell'arte romana ufficiale vennero creati anche nuovi tipi figurativi, come quello dei Lari danzanti, prendendo imprestiti ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] plasticismo appare ancora ignorare le opere del Vecchietta e di Neroccio e la contemporanea scultura di Francesco di i tipi più comuni di lastre tombali eseguite in quel periodo come quella Piccolomini di Neroccio nel duomo e la Felici di Urbano ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] di terracotta, e specialmente la cosiddetta Venere di Kökénydomb proveniente dalla regione ad E del Tibisco, è uno degli esemplari più importanti della plastica in possesso del museo possiamo rilevare due tipi: quello del gruppo degli oggetti eseguiti ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] ctonio. La sola raffigurazione plastica conosciuta della Parthènos è un bassorilievo su di un decreto (14080 Museo figure di nani, protomi femminili, figurette di animali o di uccelli, che appartengono al VI sec. a. C. I tipi degli idoletti di N. ...
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uretroplastica
uretroplàstica s. f. [comp. di uretra e plastica]. – Intervento di chirurgia plastica che ha per scopo la ricostruzione dell’uretra, solitamente maschile, distrutta o mancante per malformazione congenita (ipospadia, epispadia)....
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...