DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] ricerca di una mossa e forzata grandiosità plastica. Il cromatismo, a toni rosa, gialli, verdi accesi, e pure di ascendenza milanese del tempo, in particolare col Peterzano, per i tipi fisionomici e la disposizione serrata delle figure e con A. ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] plasticismo appare ancora ignorare le opere del Vecchietta e di Neroccio e la contemporanea scultura di Francesco di i tipi più comuni di lastre tombali eseguite in quel periodo come quella Piccolomini di Neroccio nel duomo e la Felici di Urbano ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] realismo estremizzato dell'ampia composizione giocano un ruolo di primo piano i busti di vari tipi umani (il Prelato, il Monaco, il Vescovo un ruolo di primo piano nella decorazione plasticadi ambienti interni e di prospetti esterni di architetture, ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] tipi ritrasse in innumerevoli opere. Accanto all'esercizio dal vero, altrettanto fondamentale per la sua formazione fu la frequentazione assidua del Museo archeologico di dalla galleria Medea di Napoli dove apparvero opere plastiche, alcuni dipinti a ...
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CURTI (Corte, Dalla Corte, Della Corte), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Giacomo, come risulta dall'unica indicazione di archivio oggi nota, un estimo del 1605, in cui è segnalato a Verona in [...] , senza tuttavia averne l'evidenza disegnativa e plastica, mentre la complessa e affollata zona superiore, nelle due figure principali l'artista parrebbe rifarsi ai tipi della prima produzione veronese di Alessandro Turchi.
Bibl.: B. Dal Pozzo, Le ...
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PASQUARIELLO, Gennaro
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Napoli l’8 settembre 1869 da Giuseppe, sarto e commerciante di stoffe; assenti le notizie sulla madre.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nel [...] con una gestualità sobria ed efficace e una sensibilità plastica del volto esibito sempre ‘al naturale’, senza ai travestimenti l’utilizzo di cappelli, tubini, giacche e gabbanelle da lui create e adattate per i diversi tipi. Ripudiò i travestimenti, ...
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DEGLI UBERTI, Luca Antonio (Luca Antonio Fiorentino)
Maria Cecilia Mazzi
Mancano le date di nascita e di morte di questo incisore su legno e rame nato a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Nel [...] varietà ditipi, si può rintracciare in una sessantina di volumi stampati a Venezia ed illustrati da xilografie; fra di essi di due centauri (ibid.). Nell'incisione su rame usava disegni altrui, conferendo all'interpretazione una durezza plastica ...
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uretroplastica
uretroplàstica s. f. [comp. di uretra e plastica]. – Intervento di chirurgia plastica che ha per scopo la ricostruzione dell’uretra, solitamente maschile, distrutta o mancante per malformazione congenita (ipospadia, epispadia)....
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...