PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] uno dei tipidi p. più diffusi nel corso del Duecento e del Trecento in virtù delle possibilità di elaborazione architettonica p. e il decoro plasticodi tipo narrativo.Il Duecento vide anche l'uso di una variante semplificata di p. composta da un ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] prima dell'introduzione del culto ufficiale in Atene. Una complessa genesi e un incontro di tradizioni diverse nella scultura attica portano alla definizione dei più antichi tipidi A. a noi noti attraverso copie: il tipo Orlandi, noto solo per la ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] è lui infatti il «Matthæus a Fide» nominato nelle ultime volontà di Tommaso Giannotti Rangoni come autore di alcune delle medaglie recanti l’effigie del testatore, che per i tipidi Pagano pubblicò due operette, ossia Mali Galeci sanandi... (1545) e ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] di una residenza di campagna.
Sono tre i tipidi monumenti pubblici propri all'architettura gallo-romana:
a) Il tempio di tipo indigeno, di r. una forma particolare della plastica monumentale: l'uso di decorare di sculture tutta la superficie degli ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] tipidi s.: ve ne sono di rettangolari, terminanti superiormente a ogiva, oppure oblunghi o a ferro di cavallo. Erano di legno coperti didi Achille nell'anfora vaticana di Exekias). La maschera a rilievo è indubbiamente una trasformazione plastica ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] il volto, e la bocca è parzialmente aperta. Riccioli plasticamente modellati irradiano dalla sommità del capo e cadono sulla nuca.
Due tipidi antefisse, che devono provenire da edifici senza sima laterale, a meno che non siano parte di un sistema ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] di T. e (più di rado) busti di T. compaiono a guisa di ornamenti plastici su monumenti architettonici (terme di Afrodisiade; arco di d. Ausgrabungen, III, Berlino 1894, tav. lix, 2-3. Tipidi T. del iv sec.: Arndt-Lippold, Photogr. Einzelaufnahmen, n. ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] il tempio, con colonne sopraelevate su varî gradini e decorazione plastica sui frontoni, mentre sui lati erano costruzioni varie come il gli studiosi moderni hanno spesso creduto di distinguere due tipidi ekköklema, uno che spingeva fuori attraverso ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipidi recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] gambe piegate in modo da accogliere una decorazione plastica: cavallini di tipo geometrico, con o senza cavaliere, ottenuti a gli esemplari greci e romani in sei tipi, fondamentalmente simili: la ciotola, munita di un coperchio a cono, traforato, è ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] e ad avvicinarsi ad un maggior naturalismo. I tipidi vasi maggiormente usati sono le oinochòai, gli sköphoi, -23; K. Majewski, Figuralna plastyka cykladzka (Sulle figurine della plastica delle Cicladi), Lwow 1935; A. Furumark, The Mycenean Pottery ...
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uretroplastica
uretroplàstica s. f. [comp. di uretra e plastica]. – Intervento di chirurgia plastica che ha per scopo la ricostruzione dell’uretra, solitamente maschile, distrutta o mancante per malformazione congenita (ipospadia, epispadia)....
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...