SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] si rivela nella plastica più arcaica, nelle domina nella rappresentazione dei tipi silenici, sia nei rilievi , p. 37 ss., n. 1. Bèma dell'arconte Fedro del teatro di Dioniso in Atene: E. Fiechter, Das Dionysostheater in Athen, Stoccarda 1933, ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (v. vol. II, p. 339)
G. Capecchi
Per la forma architettonica della figura femminile portante, una serie numerosa di studi monografici, l'edizione di documenti [...] animate portanti) così frequenti nelle decorazioni murali di secondo, terzo e quarto stile, nelle quali, forse correlatamente, non compare mai nessuno dei tipi a noi noti nella grande e piccola plastica.
Bibl.: H. Kyrieleis, Throne und Klinen (Jdl ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] della plastica alessandrina ha avuto inizio con la pubblicazione (A. Adriani) dei due primi volumi di un di nuovi tipi iconografici (di Serapide, di Iside, del Nilo, di Euthenia, di Nemesi, di Afrodite nelle diverse redazioni dell'Anadiomène, di ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] ricerca di una mossa e forzata grandiosità plastica. Il cromatismo, a toni rosa, gialli, verdi accesi, e pure di ascendenza milanese del tempo, in particolare col Peterzano, per i tipi fisionomici e la disposizione serrata delle figure e con A. ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] . a. C. La produzione di questi artisti consta sia di opere plastiche a tutto tondo che di vasi in marmo e altre suppellettili Nell'arte romana ufficiale vennero creati anche nuovi tipi figurativi, come quello dei Lari danzanti, prendendo imprestiti ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] plasticismo appare ancora ignorare le opere del Vecchietta e di Neroccio e la contemporanea scultura di Francesco di i tipi più comuni di lastre tombali eseguite in quel periodo come quella Piccolomini di Neroccio nel duomo e la Felici di Urbano ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] realismo estremizzato dell'ampia composizione giocano un ruolo di primo piano i busti di vari tipi umani (il Prelato, il Monaco, il Vescovo un ruolo di primo piano nella decorazione plasticadi ambienti interni e di prospetti esterni di architetture, ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] di terracotta, e specialmente la cosiddetta Venere di Kökénydomb proveniente dalla regione ad E del Tibisco, è uno degli esemplari più importanti della plastica in possesso del museo possiamo rilevare due tipi: quello del gruppo degli oggetti eseguiti ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] ctonio. La sola raffigurazione plastica conosciuta della Parthènos è un bassorilievo su di un decreto (14080 Museo figure di nani, protomi femminili, figurette di animali o di uccelli, che appartengono al VI sec. a. C. I tipi degli idoletti di N. ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] gran parte frantumati (Heroon, p. 214). Due di essi avevano una decorazione plastica: uno, attualmente a Vienna, misura m 4 l'uso di ottimi modelli greci, ma anche di altri decisamente provinciali, con frequente ripetizione ditipi affini (esempî ...
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uretroplastica
uretroplàstica s. f. [comp. di uretra e plastica]. – Intervento di chirurgia plastica che ha per scopo la ricostruzione dell’uretra, solitamente maschile, distrutta o mancante per malformazione congenita (ipospadia, epispadia)....
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...