TELAMONE (dal latino telamo, gen. al plurale telamones)
Luigi Crema
Si chiamano telamoni le figure virili impiegate nelle architetture a sostegno di trabeazioni o cornici e nella scultura decorativa [...] decorative, ripeterono tutti questi tipi con la libertà di concezione e di adattamento con la quale interpretarono plastica decorativa, non si ebbero solo telamoni isolati, di aspetto e di atteggiamento spesso grotteschi, ma anche interi gruppi di ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] a Delfi e nei monumenti arcaici dell'Anatolia non impedì la sopravvivenza ditipi che si potrebbero considerare arcaistici, come i capitelli interni del tempio di Basse, opera probabilmente dello stesso Ictino autore del Partenone, le cui volute ...
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PICASSO, Pablo Ruiz
Giorgio Castelfranco
Pittore, nato a Malaga il 23 ottobre 1881. Prese ben presto come nome d'arte il cognome della madre, Picasso. Dal 1900 al 1902 fu più volte a Parigi, dove si [...] comincia ad assumere spartiti e profili geometrici e a impiegare tipi imitati da statue e maschere negre. P. passa così scultura negra, ha influenza su di lui la deformazione plastico-sintetizzatrice di Cézanne, influenza riconoscibile soprattutto nei ...
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KOLLMANN, Julius
Gioacchino Sera
Istologo, embriologo e antropologo, nato il 24 febbraio 1834 a Holzheim (Baviera), morto a Basilea il 24 giugno 1918. Divenne sul finire del 1859 assistente di T. L. [...] di anatomia plastica. Il suo primo lavoro di antropologia è del 1873 e verte sulle antiche tombe germaniche di dei popoli europei. Molto nota è la sua distinzione ditipi craniensi armonici e disarmonici, e la sua dottrina della correlazione ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino (prima notizia 1368; morto a Firenze nel 1415), forse educato da Taddeo Gaddi, fu poi con Iacopo di Cione dal quale prese caratteri orcagneschi [...] Lorenzo e con Spinello Aretino); 1408-9, affreschi sui pilastri di Orsanmichele. La decorazione della sagrestia di S. Croce, supposta la sua opera più antica, mostra una plastica derivatagli da Giotto attraverso Taddeo Gaddi; ma le si sovrappongono ...
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GERHARD (Gerhardt, Geeraert, Gerardi, Gerardo), Hubert o Huibrecht
G. I. Hoogewerff
Scultore. Nativo di Bosco Ducale nel Brabante, emigrò in Germania verso il 1570, morì nel 1620. Lavorò specialmente [...] italiche ma con spirito e con tipi prettamente fiamminghi.
Il G. ritorna di Augusta, per cui eseguì la cosiddetta Fontana di Augusta, eretta nel 1594. Già dal 1587 al servizio di Guglielmo V, duca di Baviera, eseguiva la prima decorazione plastica ...
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RUGGERI, Quirino
Virgilio Guzzi
Scultore, nato ad Albacina (Ancona) nel 1883. Si dedicò alla scultura verso i quarant'anni. Ha preso parte alle più importanti esposizioni italiane; alla II Quadriennale [...] Quadriennale; e ha sviluppato una sua attitudine al racconto estatico di aspetti della vita attuale e mondana sbocciando in una rappresentazione di mode e costumi, ditipi e di personaggi; cui, se l'armonia compositiva e il persistente obiettivarsi ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] sue potenzialità, esaltate dalla resa plastica dei soggetti nelle scene tradizionali di lotte tra eroi ed esseri misti mesopotamica: i soggetti ellenistici si limitano a pochi tipi fondamentali talora rielaborati in chiave orientale, mentre la ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ovvero sia le deformità; e non ammettere sul campo che i tipi, ovvero sia le generalità, che l'intelletto anche il più conteso alla plastica, perché essa ha ad occuparsi esclusivamente del bello, il suo solo istituto essendo quello di rappresentare ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pittori come Lorenzo di Credi e scultori e plasticatori quali Francesco di Simone Ferrucci, Agnolo di Polo, e poco persino nell’abiezione, in Giuda), diventano per così dire tipi assoluti. Il più antico, quasi certamente legato al Cenacolo solo ...
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uretroplastica
uretroplàstica s. f. [comp. di uretra e plastica]. – Intervento di chirurgia plastica che ha per scopo la ricostruzione dell’uretra, solitamente maschile, distrutta o mancante per malformazione congenita (ipospadia, epispadia)....
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...