Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] , pp. 58) e dei valori dei principali segnidi interpunzione. Interessante il fatto che l’autore rilevi paragrafi sulle frasi nominali, sulla frase composta e sui tipidi frase complessa (causale, consecutiva, finale, temporale, ipotetica ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] scritto e del linguaggio parlato il significato al di là dei segni utilizzati per definirlo (un esempio: nel parlato il Finzioni, Milano, Adelphi Edizioni, 1944.Jung, C. G., Tipi psicologici, Torino, Bollati Boringhieri, 2018.Gallese, V., Morelli, ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] ricomposte in Evelina, segnano ora la componente ribelle e un po’ folle, ora la borghese compostezza di mammina saggia della antroponimiche e classi (nobiluomini, dirigenti, borghesi, vari tipidi professioni e mestieri, classi servili, ecc.). Anche ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] di carattere generale; e alcune particolari, per le quali vien difficile pensare che non ne fosse altrettanto conscio: l’ossessione dei cognomi almeno trisillabi inizianti con B- o con C- , i tipi e riformulazione è segnodi un’umanità distratta, ...
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Chi non ricorda, soprattutto tra i meno giovani, la scena del film del 1956 Totò, Peppino e la… malafemmina in cui i due zii scrivono un’esilarante lettera da inviare alla ballerina – che, secondo loro, [...] , sbarretta, trattino breve e lungo, virgola e virgolette. Però alcuni segni stanno scomparendo dalle frasi, come testimoniano ricerche svolte su vari tipidi testi (in particolare, quelli redatti da studenti universitari e giornalisti): i ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] o al gruppo. L’altro motivo è, come detto, di natura grafica: non è facile scrivere in dialetto utilizzando i segni che servono per scrivere l’italiano. Inoltre spesso i tipi lessicali dialettali sono completamente differenti da quelli dell’italiano ...
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Maria Silvia RatiI giovani e l’italianoFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Nel 1951, Alberto Menarini pubblicò un importante dizionario di neologismi (Profili di vita italiana nelle parole nuove, Firenze, [...] ha creato una sensibilità generazionale nuova, allontanando i segnidi punteggiatura «dalle loro tradizionali modalità d’impiego» ( . 45): confrontando il tag switching con altri tipidi interferenze, Rati riesce a chiarire questa complicata questione ...
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Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] considerarsi definitiva: 26 fogli dattiloscritti, con le iniziali maiuscole e i segnidi interpunzione in rosso. La raccolta contiene l’Invenzione di Don Giovanni, l’Invenzione di Don Chisciotte, tre appendici che separano le prime due invenzioni e ...
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Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] sono molto diverse tra loro. I fornitori di servizi dichiarano che alcuni tipidi uso sono ammissibili e altri no, ma di rimpianti e angosce. Era un mattino plumbeo e grigio,i muri delle case sbrecciati e sconnessi,le facciate mostravano i segni ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
Pandemicene s. m. L'epoca attuale, in cui l’ambiente terrestre e la popolazione umana vengono fortemente condizionati su scala sia locale sia globale dal susseguirsi e proliferare di diversi tipi di pandemie. ♦ Secondo l’efficace sintesi del...
Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione del linguaggio musicale nelle sue diverse...
Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino interclusio, interiectio o interpositio....