ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] diversi leggiadri soggetti (Firenze 1739 e 1740). Dal suo ritorno a Firenze fino al 1740 l'A. prese parte come suonatore di tiorba qualche volta anche alle feste musicali per la Santa Croce (13 e 14 settembre) in Lucca. Nell'autunno del 1742 dalle ...
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ALDROVANDINI (inesatto Aldovrandini), Giuseppe Antonio Vincenzo
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna nel 1672 (1673 ?). Allievo di G. A. Perti, fu aggregato nel 1695 all'Accademia Filarmonica [...] voce sola, op. 2, ibid. 1701; Concerti sacri a voce sola con violini, op. 3, ibid. 1703; Concerti a 2 violini e violoncello o tiorba, op. 4, ibid. 1703; X sonate a ire, 2 violini e violoncello col basso per l'organa, op. 5, ibid. 1706 (ristampate due ...
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GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] e nel quale soprattutto vengono menzionati i celebri suoi strumenti (la viola, il violino, la chitarra, l'arpa, il liuto, la tiorba, ecc.), ai quali, secondo G. Cinelli Calvoli (Biblioteca volante continuata da D.A. Sancassani, Venezia 1734-47, II, p ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] ). Quelli del primo ordine valgono poco, perché da essi ben poco si vede, o intravede, fra i lunghi manici svettanti delle tiorbe e dei chitarroni dei suonatori che fan le armonie alla scena ai piedi del palco (scenico) e le teste della gente di ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] sulla musica. Della Valle, in particolare, lo considerò quale sommo arpista, a fianco di J.H. Kapsberger per la tiorba e Michelangelo Rossi per il violino, ponendolo fra gli «eccellenti moderni» che avevano innovato lo stile esecutivo degli strumenti ...
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MELLI, Pietro Paolo
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melii, Melio, de Mellis), Pietro Paolo. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 luglio 1579 da Ottavio e Laura (della quale è ignoto il cognome) e fu battezzato [...] , il quarto contiene pure un balletto per nove strumenti, tra i quali la «citara tiorbata» e «l’alpa doppia», il quinto presenta anche pagine per tiorba), furono dedicate a diversi nobili, dignitari ed ecclesiastici dell’Impero o di alcune corti ...
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MARCIANI (Marsciani), Giovanni (detto Giovannino)
Arnaldo Morelli
Nacque probabilmente a Roma nel 1606 circa da Pietro di Giovanni, originario "de Tiers", come si legge in un atto notarile del 1616.
Con [...] Donna se m'ami, in Canzonette amorose. Libro primo a una, doi, tre voci concertate per cantare nel cimbalo, spinetta, tiorba o altro simile istromento, a cura di J. van Geertsom…, Rotterdam 1656.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Arciconfraternita ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] (Biblioteca Apostolica Vaticana); Sinfonia a 6, primo tono, 1654, per un orchestra a doppio coro di 3 violini, 2 viole con tiorba, chitarra, spinetta, cembalo, basso primo coro e organo; Sinfonia a 4, 2 violini e due bassi; Sonata (lestiva) a 5 voci ...
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L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] ed alternandosi davano un grande numero di combinazioni. Questi registri prendevano nome dallo strumento che imitavano: arpa, liuto, tiorba, mandolino, e anche flauto, fagotto, ecc. Tali imitazioni, più o meno felici, si ottenevano o col far toccare ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] ; Terzo libro di nuovi Pensieri ecclesiastici da cantarsi con una & due voci in variati modi nel Clavacembalo, Tiorba, Arpichitarrone & Organo, opera 35, Bologna 1613, Rossi; Salmi festivi intieri, coristi, allegri, et moderni da recitarsi à ...
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tiorba
tiòrba s. f. [etimo incerto]. – Strumento musicale a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (detto anche chitarrone): introdotto verso la fine del sec. 16°, si mantenne in uso per tutto il secolo seguente. Si distingueva per avere...
tiorbato
agg. [der. di tiorba]. – Liuto t., varietà di liuto, munito di una doppia serie di corde, una delle quali vibra per simpatia con le corrispondenti corde dell’altra.