sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] zolfo e delle acque madri del solfuro di sodio. Si impiega in fotografia nei bagni di fissaggio, come mordente in tintoria, nella concia delle pelli al cromo, nella sterilizzazione delle acque e nella sbianca delle fibre tessili come anticloro, nella ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] acido acetico. Usato nella conservazione del legno, in medicina come astringente e antisettico, come catalizzatore e come mordente in tintoria.
Bicromato di z. Polvere arancione, di formula ZnCr2O7•3H2O; solubile in acidi e in acqua calda. Usato come ...
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I progressi compiuti negli ultimi anni in questo importante ramo della chimica organica non sono stati così sostanziali da portare alla scoperta di classi di coloranti caratterizzate da nuovi cromofori. [...] Attraverso la razionalizzazione degl'impianti esistenti, la creazione di modernissimi laboratorî di ricerca scientifica e di tintoria sperimentale senza limitazione di personale tecnico e di mezzi, l'installazione di numerosi nuovi impianti suggeriti ...
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GIOBERT, Giovanni Antonio
Ferdinando Abbri
Nacque a Mongardino, presso Asti, il 27 ott. 1761, da Spirito e da Anna Gugalin.
La famiglia era originaria di Barcelonnette, località della Francia sudorientale [...] 'aratro piemontese, in Memorie dell'Accademia delle scienze, s. 1, XXIII, 2, pp. 47-82), al 1826 e 1828 (sulle capacità tintorie di piante esotiche), furono pubblicati nelle Memorie dell'Accademia reale di Torino.
Il G. morì a Torino il 14 sett. 1834 ...
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BIFFI, Antonio
Aldo Gaudiano
Nacque a Milano il 3 marzo 1831 da Giosuè, piccolo commerciante, e da Antonia Friedmann.
Iniziò la sua attività di chimico a Milano, come praticante nella scuola di chimica [...] fuiniziata la produzione degli altri acidi minerali, sia commerciali sia puri, dell'ammoniaca, di coloranti e mordenti per tintoria e di vari altri prodotti chimici. Collateralmente sorse, nel 1867, l'industria dei superfosfati.
Nel 1869, due anni ...
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(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] , nella concia del tabacco, nella preparazione di adesivi, nell’apprettatura dei tessuti, come addensante in stamperia, in tintoria, nella concia delle pelli.
G. e metabolismo
Il g. è uno dei substrati principali del metabolismo energetico cellulare ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] Il derivato bisolfitico della naftazarina si presenta sotto forma di pasta nero-verde solubile in acqua ed è usato pure in tintoria, col nome di naftazarina S o nero di alizarina S.
Il naftoflavone, C19H12O2, è usato come reattivo per la ricerca del ...
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In questi ultimi anni gli studî sulle sostanze coloranti hanno avuto largo sviluppo precisando fra l'altro le nostre conoscenze su due aspetti molto importanti del problema: le relazioni che intercedono [...] della fibra e di conseguenza l'affinità del colorante; nel caso di coloranti dotati di buona affinità è infatti comune pratica tintoria quella di abbassare all'inizio l'acidità del bagno (pH 4-7) per poi aumentarla gradatamente con il procedere della ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] per fusione dell’ossido stannico con soda caustica; cristalli incolori, solubili in acqua fredda; si usano come mordenti in tintoria e nei bagni di stagnatura. Notevole interesse pratico hanno anche gli stannati di diversi metalli pesanti e quelli ...
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Chimica
Composto chimico impiegato come sostanza colorante, avente formula
Si ricava dalle foglie di diverse specie del genere Indigofera (Indigofera tinctoria, Indigofera argentea, Indigofera arrecta [...] carminio d’i., C16H8N2O2(SO3Na)2, solido cristallino, di colore azzurro, con riflessi rameici, solubile in acqua, impiegato in tintoria per tingere la lana e il cotone e con il quale si ottengono colorazioni più pure ma meno resistenti alla luce che ...
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tintoria
tintorìa s. f. [der. di tintore]. – 1. L’attività e la tecnica di tingere materiali e prodotti varî: t. di fibre tessili, di tessuti; t. di pellicce, ecc.; piante (o legni) da t., lo stesso che piante tintorie (v. tintorio). 2. a....
tintore
tintóre s. m. (f. -a) [lat. tardo tinctor -ōris, der. di tingĕre «tingere»]. – Chi tinge; chi nelle tintorie provvede a tingere articoli di abbigliamento o di arredamento; chi è addetto a operazioni di tintura di fibre tessili naturali...