Composto chimico, esaclorostannato di ammonio, di formula (NH4)2 SnCl6; cristalli di color roseo, solubili in acqua, che si ottengono facendo reagire una soluzione di cloruro di ammonio con una di cloruro [...] stannico. Si usa in tintoria come mordente. ...
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LAVANDERIA (fr. blanchisserie; sp. lavandería; ted. Waschhaus, Waschanstalt; ingl. laundry)
Impianto meccanico per la lavatura della biancheria per lisciviazione. È anche l'impresa industriale che gestisce [...] un tale impianto, ed è distinta dalla tintoria che, invece, ha per scopo, oltre che la ritintura di indumenti, la loro smacchiatura e lavatura a secco.
Gl'impianti di lavanderia e l'industria relativa nacquero negli Stati Uniti, dove i bisogni dei ...
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Genere della famiglia delle Borraginacee, tribù delle Anchusee, che trae il suo nome da una specie tintoria, l'Alkanna tinctoria Tausch., la corteccia della cui radice contiene una sostanza colorante rosso-violacea [...] che serve a colorire olî e pomate; in tecnica microscopica, sciolta nell'alcool e nell'acido acetico glaciale (tintura di alcanna), serve come reattivo delle resine, che colora in rosso vivo; era un tempo ...
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Città dell’Inghilterra centrale (306.900 ab. nel 2005), nella contea di Warwick, 150 km a NO di Londra, situata su un’altura nella valle del fiume Avon. Notevole centro manifatturiero e commerciale: alle [...] tradizionali industrie tessili (lanificio, tintoria) sono subentrate quelle metalmeccaniche e chimiche, favorite dallo sfruttamento dei vicini giacimenti carboniferi. Nodo ferroviario, aeroporto. Sede universitaria (dal 1965).
Sorge intorno all’ ...
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Illustre chimico francese nato nel 1786 ad Angers, morto a Parigi nel 1889. Fu allievo di Vauquelin, preparatore di chimica al Museo di Scienze naturali nel 1810, professore di chimica applicata alla tintoria [...] e direttore del laboratorio della celebre manifattura dei Gobelins, e dal 1830 professore di chimica al Muséum. Esordì nel 1808 con alcune ricerche sopra varie sostanze coloranti naturali. Ma la sua fama ...
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ZEITŪN (A. T., 88-89; ufficialmente Zeytin)
Città turca, nel vilâyet di MaraŞ, a 1060 m. s. m., tra il Beyrut Daǧï e l'Ahïr Daǧï; conta ora circa 2500 ab.; l'artigianato locale si occupa di tessitura [...] e tintoria e di oreficeria; una parte della popolazione lavora nelle vicine miniere di ferro e rame.
Era abitata in prevalenza da Armeni, che la chiamavano Ulnia o semplicemente Kegh "villaggio". Quando Leone VI, l'ultimo re della Piccola Armenia, fu ...
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MOLINARI, Ettore
Gaetano Gabardini
Chimico, nato a Cremona il 14 luglio 1867, morto a Milano il 9 novembre 1926. Si laureò in chimica a Zurigo nel 1887; fu assistente a Heidelberg e a Londra, e di W. [...] Körner a Milano. Dal 1894 al 1901 diresse la tintoria del lanificio Rossi di Schio. Dal 1901 al 1916 fu direttore del laboratorio di chimica della Scuola di incoraggiamento di arti e mestieri di Milano, dal 1904 alla morte professore di chimica ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] sappiamo che il genitore aveva intrapreso con successo l'arte della tintoria nel capoluogo friulano, sicché poté mandare il figlio a studiare giurisprudenza all'università di Padova nel novembre 1486.
Adeguate conoscenze e indubbie capacità ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] , p. 343 (pp. 343-367). Fra il 1440 e il 1444 i Veneziani importarono in Inghilterra allume, legno del Brasile e altre materie tintorie per un valore di almeno 2.300 lire sterline, di cui 1.500 solo in allume (ibid., p. 358). Per Alwyn A. Ruddock ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] del tutto chiaro; indica forse un soggiorno o commerci con quelle regioni, ma potrebbe anche riferirsi ad una sostanza tintoria e suggerire una attività nel campo dei tessuti (Bristot, 1980, p. 37 nota 29). Il Ridolfi (1648) resta la fonte principale ...
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tintoria
tintorìa s. f. [der. di tintore]. – 1. L’attività e la tecnica di tingere materiali e prodotti varî: t. di fibre tessili, di tessuti; t. di pellicce, ecc.; piante (o legni) da t., lo stesso che piante tintorie (v. tintorio). 2. a....
tintore
tintóre s. m. (f. -a) [lat. tardo tinctor -ōris, der. di tingĕre «tingere»]. – Chi tinge; chi nelle tintorie provvede a tingere articoli di abbigliamento o di arredamento; chi è addetto a operazioni di tintura di fibre tessili naturali...