CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] -45; P. Rossi, Un nuovo dipinto giovanile di G. C., in Arte veneta, XXXV (1981), pp. 153 s.; R. Pallucchini-P. Rossi, Tintoretto, le opere sacre e profane, Venezia 1982, I, pp. 243 s.; II, nn. 657, 659, 667; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] Art Museum, che porta il nome della F. sul rovescio della tela, è ancora incerta l'attribuzione tra Domenico e Iacopo Tintoretto.
Fonti e Bibl.: E.A. Cicogna, Saggio di bibliogr. veneziana, Venezia 1847, ad Ind.; G.B. Lorenzi, Leggi e memorie venete ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] . de Valdés, Alfabeto cristiano, a cura di M. Firpo, Torino 1994, pp. CLII-CLX; B. Mazza Boccazzi, Ut pictura poësis: Domenico Tintoretto per C. M., in Venezia Cinquecento, XI (2001), pp. 167-175; G. Forni, Rass. di studi sulla lirica del Cinquecento ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] artisti moderni: l'organista di Alfonso II e maestro di camera Luzzasco Luzzaschi, il compositore Carlo Gesualdo, Michelangelo, Tintoretto; il G. fa sostenere al Tasso che la forza espressiva della Commedia è legata proprio a quella libertà formale ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] il D. offre in due lettere del luglio una descrizione "per baia" al Domenichi (in seguito il destinatario sarà il Tintoretto) e una seria al Landi. Inoltre, l'ambiente piacentino non era in esatta corrispondenza con l'élite liberale dell'Accademia ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] allora prosperanti in Venezia) nell'abbellimento della nuova sede (la stessa in cui oggi ammiriamo il ciclo di dipinti del Tintoretto), sfarzo che costringeva le altre scuole, meno importanti e perciò meno ricche, a sobbarcarsi a spese e sacrifici ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] di gusto fu la pinacoteca raccolta nella villa dal B., che contava tra l'altro opere del Luini, del Bordone, del Tiziano, del Tintoretto, di Daniele Crespi, di Leonardo. L'Isola Bella divenne il centro, ancora vivo il B., sebbene assai più con i suoi ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] , chiudono una fase dell'attività letteraria del G., ora acclamato e celebre al punto da essere ritratto dal Tintoretto. Lo stesso progetto di consegnare al pubblico un'edizione delle proprie opere teatrali (Lettere familiari, p. 134v) manifesta ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] conservava un patrimonio artistico notevolissimo, tra cui un ritratto dell'avo Alvise di mano di Giorgione ed alcune tele di Tiziano, Tintoretto e Palma il giovane. Il C. venne raffigurato dall'amico Tinelli in un quadro che è poi andato smarrito nel ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] Renaissance theory of art, New York 1978, pp. 91-111; D. Rosand, Painting in Cinquecento Venice: Titian, Veronese, Tintoretto, New Haven-London 1982, ad ind.; L. Sesler, Significativi aspetti della pittura attraverso i secoli..., in Il complesso di ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...