COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] , che riproduce l'affresco in S. Marco, mentre alcune perplessità attributive sorgono riguardo alla Resurrezione di Lazzaro dal Tintoretto (Roma, Calcografia nazionale, cat. 745) e a tre Scene di battaglia siglate "G. C.", nel secondo volume del ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] , I, Milano 1996, pp. 391-397; S. Mason, Intorno al soffitto di S. Paternian: gli artisti di Vettore Pisani, in Jacopo Tintoretto nel quarto centenario della morte. Atti del Convegno, Venezia… 1994, a cura di P. Rossi - L. Puppi, Padova 1996, pp. 72 ...
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FLORIAN, Antonio
Laura Mocci
Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Luca, il 21 marzo 1770 da Francesco, pittore, e Anna Barbia (Moschini, 1815). Dal 14 luglio 1788 fino al novembre del 1791, fu [...] più intensa. Nel 1815-16 lavorò con G. Baldazzin sotto la direzione di P. Edwards al restauro di due delle tre tele di Tintoretto con le Storie di s. Marco: di fatto si trattò di una manomissione del Trafugamento del corpo di s. Marco e del Miracolo ...
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BRASS, Italico
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 14 die. 1870 da Michele e da Maria Happacher. Studiò per tre anni a Monaco di Baviera sotto la guida del pittore paesista Karl Raupp. Trasferitosi [...] del Comitato direttivo della mostra del Tiziano a Venezia e contribuì al suo allestimento come di quelle, sempre a Venezia, del Tintoretto (1937) e del Veronese (1939).
Morì il 16 ag. 1943 nella sua Venezia dove, per onorarlo, cinque anni dopo, alla ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] si fermò, forse, a Firenze e in Lombardia (Relazione, p. 166). A Venezia poté confrontarsi direttamente con le opere del Tintoretto, del Veronese e di Tiziano, anche se, di quest'ultimo, aveva già avuto modo a Napoli di studiare e copiare (Madrid ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] aprirsi alle suggestioni degli aggiornamenti lagunari arrivati a Brescia con le opere di Palma il Giovane e, soprattutto, dei Tintoretto dal quale il C. desume buona parte dei propri tipi maschili e femminili e la caratteristica maniera di impiegare ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] delle sue pazienti ricerche di archivio e degli studi mai tralasciati sono le monografle su Tiziano (Bergamo 1935) e Tintoretto (Milano 1964), Pittura italiana dell'Ottocento (Bergamo 1954) e Pittura veneziana (ibid. 1958); sintesi di tutto il suo ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] , dove tornò ancora nel 1876.
Era l'occasione per assimilare modi e inflessioni di pittori come Tiziano, Veronese, Tintoretto, le cui vibràzioni cromatiche e calde luminosità tornano con insistenza in quelle opere del D. databili alla metà degli ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] che lo J. dipinse sull'avorio una miniatura con la raffigurazione della Pietà tratta da J. Robusti, detto il Tintoretto e che la maestra, a cui il lavoro fu mostrato, volle correggerne alcune parti, rovinando irrimediabilmente l'opera. Questa ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] Italia per discutere con lui proprio di questo argomento, si spinse fino a Venezia dove fu accolto cordialmente dal Tintoretto. Il 1º sett. 1605 fece testamento (Dhanens, 1956, pp. 373 s.) designando B. Gondi esecutore testamentario; a Pietro Tacca ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...