MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] ricordo è presente nel S. Giorgio e il drago nella chiesa di S. Giorgio di Costabissara datato agli anni 1623-24), il Tintoretto (Iacopo Robusti) e Palma il Giovane (Iacopo Negretti).
Il 7 apr. 1626 il M. fu ricompensato per aver ridipinto un grande ...
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PRUDENTI, Bernardino
Fiorella Pagotto
PRUDENTI, Bernardino. – Nacque a Venezia da Francesco Salvi (Salvò) cimador e da una Marietta.
L’ambiguità del cognome deriva dal fatto che i pochi documenti su [...] del nonno materno, un tagliapietra bergamasco di nome Salvador, e di talune amicizie come quella per Marco, figlio di Jacopo Tintoretto. E tuttavia la distribuzione delle sue opere in ambito veneto dimostra che esse furono in buona parte dovute alle ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] direzione d'Ercole Procaccini. Un anno dopo si portò a Venezia, trattenendosi a copiare le opere di Tiziano, Paolo Veronese, Tintoretto, ecc. Di là passò a Bologna, invitatovi dal Colonnello Bati Rospigliosi, e vi si trattenne tutta la sede vacante ...
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ROCCATAGLIATA, Nicolò
Luca Siracusano
– È detto genovese da Raffaello Soprani (Le vite de’ pittori..., 1674, pp. 88 s.), suo primo biografo. L’anno di nascita, invece, si desume dall’ultima notizia [...] a imitare «ne’ suoi rilievi l’istessa maniera» del celebre artista (R. Soprani, Le vite de’ pittori..., cit., p. 88). Tintoretto morì il 31 maggio 1594, ma sulla presenza veneta di Roccatagliata non sono finora emersi documenti di molto anteriori a ...
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CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] a Parma nel 1586-87; nel 1588-89 fu di nuovo a Venezia, dove gli nacque il figlio naturale Antonio (secondo il Bellori il Tintoretto ne sarebbe stato il padrino). Dal 1589 al 1594 il C. restò a Bologna.
Benché principale attività del C. fra il 1580 e ...
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CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] Italia e all'estero. Nell'anno 1900 la C. vendette a Praga il primo quadro Canal Grande, e il secondo, Casa del Tintoretto, ad una Esposizione della Società di belle arti a Torino.
Più che per le opere che riprendono nella tematica e nell'andamento ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] ’ottavo decennio. Qui si affermò come uno tra i più prolifici artisti della generazione formatasi prevalentemente sugli insegnamenti di Tintoretto (Iacopo Robusti) e Paolo Caliari detto il Veronese (Ridolfi ne fa in tal senso una sorta di autodidatta ...
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CAULA, Sigismondo
Adalgisa Lugli
CAULA (Cauli, Cavola), Sigismondo. -Nacque a Modena il 24 maggio 1637 da Sebastiano e Maddalena (Modena, Archivio storico comunale: Registro degli Atti di nascita della [...] qui, più che alla pittura veneta di quegli anni, egli sembrò guardare ai grandi maestri del Cinquecento, soprattutto Veronese e Tintoretto. Non si conoscono opere anteriori a tale viaggio, ma una volta tornato in patria, per non muoversene più, il C ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] -45; P. Rossi, Un nuovo dipinto giovanile di G. C., in Arte veneta, XXXV (1981), pp. 153 s.; R. Pallucchini-P. Rossi, Tintoretto, le opere sacre e profane, Venezia 1982, I, pp. 243 s.; II, nn. 657, 659, 667; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] . Pur procedendo quindi da tradizioni locali ispirate al tardomanierismo, egli riesce a staccarsene e guarda, piuttosto che a Tintoretto, a Paolo Veronese, attraverso anche la mediazione delle opere padovane di Dario Varotari.
La sua posizione è ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...