MARCELLO, Pietro (Piero)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 21 genn. 1530 (e non nel 1521 come asserisce il genealogista M. Barbaro) dal matrimonio, celebrato nel 1529, di Antonio di Piero con Isabella [...] "per dignità", con 725 voti a favore ottenuti nella seconda votazione. In veste di procuratore fu ritratto da Domenico Tintoretto (dipinto conservato alle Gallerie dell'Accademia di Venezia). Il 2 maggio 1595 fu eletto tra i due conservatori del ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] e il San Giovanni Battista), Rubens (Romolo e Remo), Domenichino (la Sibilla Cumana), Reni, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Giorgione. Dipinti in massima parte confluiti nella Pinacoteca capitolina per volontà di Benedetto XIV (1740-58); acquisizione ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] con nostro Signore» del Sassoferrato e una Samaritana al pozzo di Gaspare Celio, una Sant’Agata in contemplazione di Tintoretto , una Sacra Famiglia, «originale del Bronzino», un San Pellegrino «alla maniera di Sublerasse», una «Madonna con l’uffizio ...
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PRIULI, Girolamo
Giuseppe Gullino
PRIULI, Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1486 da Alvise di Nicolò, del ramo a S. Sofia, e da Chiara Lion di Giacomo. La giovinezza e parte della maturità di Priuli [...] ritrae i due fratelli dogi, è conservato nella sala del Senato a Palazzo ducale e un quadro votivo di Priuli, opera del Tintoretto, si trova nella sala dell’Atrio quadrato, il cui apparato decorativo è volto a esaltare il governo di un doge fedele ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] dando prova della sua arte con due belle tele che denotano l’influsso che sul suo stile ebbero le opere di Jacopo Tintoretto e di Paolo Veronese: l’Invenzione della vera Croce nella chiesa di S. Croce e S. Carlo Borromeo guarisce un appestato nell ...
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RIDOLFI, Carlo
Andrea Polati
RIDOLFI, Carlo. – Nacque a Lonigo (Vicenza) il 1° aprile 1594, con il nome di Carlo Sartor, da Marco e da Angela Boschetto, e fu battezzato il successivo 22 aprile, come [...] le ambizioni letterarie, applicandosi al genere delle biografie illustri. Nel 1642 licenziò la Vita di Giacopo Robusti detto il Tintoretto per le cure di Guglielmo Oddoni, con una dedica al Senato veneziano che gli valse il cavalierato di S ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] allora prosperanti in Venezia) nell'abbellimento della nuova sede (la stessa in cui oggi ammiriamo il ciclo di dipinti del Tintoretto), sfarzo che costringeva le altre scuole, meno importanti e perciò meno ricche, a sobbarcarsi a spese e sacrifici ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] a dire di contemporanei, comprendeva tele - tra gli altri - di Giotto, Mantegna, Bellini, Giorgione, Correggio, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Bassano, Rembrandt (o a loro attribuite). Nel 1781, tuttavia, la vendette al conte veronese Giovanni Emilei ...
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MERCATI, Angelo
Paolo Vian
– Nacque a Villa Gaida (Reggio nell’Emilia) il 6 ott. 1870, quarto dei sette figli di Domenico, veterinario, e Giuseppina Montipò, in una famiglia di forte tradizione cattolica.
Compiuti [...] della bibliografia, portò alla luce numerosi documenti inediti relativi ad artisti come Michelangelo, Raffaello, Giuliano da Sangallo, Tintoretto e Palma il Vecchio.
Durante gli anni della sua prefettura il M. incrementò sensibilmente gli inventari e ...
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ZANETTI, Anton Maria
Chiara Piva
– Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706 da Alessandro e dalla milanese Antonia Limonti, primogenito di cinque fratelli: Maria, Bartolomeo (Bortolo), Sigismondo e Francesco [...] delineate da Anton Maria e incise all’acquaforte o al bulino, riproducono opere di Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese e Giambattista Zelotti, restituendo con straordinaria attenzione documentaria il precario stato di conservazione delle pitture ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...