Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria [...] : da un lato l’ambientazione quasi crepuscolare, rischiarata da violenti effetti luministici, che persegue risultati simili a quelli del rivale Tintoretto; dall’altra, le forme dei corpi e delle cose create per mezzo di "colpi" e grandi "macchie" di ...
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Storico dell'arte, nato a Treviso il 10 febbraio 1886. Professore universitario dal 1939 al 1956, ha insegnato nell'università di Trieste.
Importanti i suoi studî sull'arte medievale italiana pubblicati [...] ivi 1947). Si ricordano inoltre i volumi: Paolo Veronese e la pittura a Verona nel suo tempo, Pisa [1940]; Il Tintoretto, Bergamo 1940; Gli affreschi della basilica di Assisi, Bergamo 1949; Il tempietto di Cividale, Roma 1952; Lorenzo Lotto, Bergamo ...
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QUAGLIO, Giulio
Alessandro Quinzi
QUAGLIO, Giulio. – Nacque a Laino, in Val d’Intelvi, nel Comasco, nel 1668 da Giovanni Maria e da Lucia Traversa. Apprese l’arte pittorica nella bottega paterna e successivamente, [...] del «cignano» Marcantonio Franceschini e «studiò pittura a Parma, Piacenza e Venezia sull’esempio di Correggio, Carracci e Tintoretto».
Nel 1692 esordì a Udine affrescando palazzo della Porta e guadagnando il favore della nobiltà grazie alla velocità ...
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Storico dell'arte italiano (Milano 1908 - Venezia 1989); direttore delle Belle Arti del comune di Venezia (1940-50), segretario generale della Biennale di Venezia (1948-57), prof. univ. dal 1950, ha insegnato [...] della Fondazione Cini. Tra i suoi scritti: La pittura veneziana del Cinquecento (2 voll., 1944); La giovinezza del Tintoretto (1950); Piazzetta (1956); Giovanni Bellini (1959); La pittura veneziana del '700 (1960); La pittura veneziana del '600 (1981 ...
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Famiglia di mosaicisti (sec. 16º), originaria del Friuli ma operosa a Venezia. Il più noto è Vincenzo: molti suoi lavori nella basilica di S. Marco, tra cui un grandioso Albero di Iesse (1542-52), su cartoni [...] mosaici con Cristo che risuscita il figlio della vedova e Cristo che guarisce l'inferma su cartoni del Salviati (1567), e l'Ultima Cena su cartone del Tintoretto (1568-71). Giovanni Antonio, figlio e allievo di Vincenzo, fu, sembra, anche architetto. ...
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Uomo d'affari, filantropo e collezionista d'arte (n. in Lituania 1887 - m. 1957); immigrato negli USA nel 1901, si dedicò con successo all'industria dell'abbigliamento e nello stesso tempo alla promozione [...] università Yale l'importante collezione di pittura europea (Bellini, Vivarini, Segna, Sassetta, P. Lorenzetti, F. Lippi, Tintoretto, Tiziano, Cranach, Holbein, Greco, Corot, ecc.) che egli aveva riunito nella residenza di Port Washington (Long Island ...
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Pittore (Bassano 1549 - Venezia 1592), figlio di Iacopo. La sua prima attività è strettamente legata al padre, col quale firma opere come La predica di s. Paolo (1574, Marostica, S. Antonio) e la Circoncisione [...] il Maggior consiglio e per la sala dello scrutinio di Palazzo ducale) e dipinse opere segnate da suggestioni dal Tiziano e dal Tintoretto: Battesimo di s. Afra (Brescia, S. Afra), Orazione nell'orto e Adorazione dei pastori (Bassano, Museo civico). ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] al popolo da Pilato, Gesù cade sotto la croce e Gesù inchiodato alla croce, c'è tutta la cultura figurativa del M., dal Tintoretto al Veronese, da Bassano fino a Palma il Giovane. Sul retro di Gesù che cade sotto la croce c'è inoltre un bell'esempio ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] Maggiore. Questa statua, che nel portamento e nella concezione risale al tipo della Venere Medici, rivela forti influssi del Tintoretto e della sua fantasia visionaria.
Nel campo della ritrattistica la prima opera nota del C. è un busto (Bassano ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] , la ricchezza del colore mostrano in queste opere profondi debiti nei confronti dell'arte veneziana, e in special modo del Tintoretto e del Veronese.
Quando Annibale e Agostino si allontanarono da Bologna (1594-95) il C. continuò a mandare avanti la ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...