VEDOVA, Emilio
Marco Pierini
– Nacque a Venezia il 9 agosto 1919 da Luigi, imbianchino e decoratore, e da Giovanna Zamattio.
Terzogenito di sette fratelli, fu attratto sin da bambino dal disegno e dalla [...] in continuum (catal.), Milano 2011; W. Haftmann, Über E. V., in Id., Das antwortende Gegenbild, München 2012, pp. 125-133; V. Tintoretto (catal.), a cura di G. Celant - S. Cecchetto, Venezia 2013; E. V. Disegni (catal.), a cura di G. Celant, Venezia ...
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STRADA, Ottavio
Barbara Furlotti
– Figlio dell’orafo e antiquario mantovano Jacopo Strada e di Ottilie Schenk von Rosberg, ultima discendente di una nobile famiglia tedesca, nacque intorno al 1550 a [...] (Jansen, 2019, II, p. 725). Raggiunse poco dopo il padre a Venezia e fu forse in questa occasione che Jacopo Tintoretto eseguì il suo ritratto (Amsterdam, Rijksmuseum; Bull - Jansen - De Ridder, 2009, pp. 201 s.). In alternativa, il dipinto potrebbe ...
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Pittore, nato a Belluno intorno al 1570, morto a Cracovia il 27 gennaio 1650. Allievo del Vassilacchi (v. aliense), fu da lui raccomandato al re di Polonia Sigismondo III, che nel 1595 lo chiamò a Cracovia [...] . Abile epigono dei grandi maestri veneti del sec. XVI, dipinse nella maniera del Vassilacchi, del Bassano, del Tintoretto, spesso imitandoli e valendosi delle loro incisioni. Ebbe grande influenza sulla pittura in Polonia.
Bibl.: J. Muczkowski ...
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EDWARDS, Pietro
Simona Rinaldi
Nacque a Loreto (prov. Ancona) nel 1744 (Moschini, 1806; Conti, 1988) da una famiglia di cattolici inglesi emigrati in Italia a seguito delle persecuzioni del 1688.
Benché [...] presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia; per un'accurata analisi del restauro, cfr. S. Moschini Marconi, Revisione di due Tintoretto, in Boll. d'arte, XLIX [1959], pp. 69-81; cfr. anche Id., Gallerie dell'Accademia di Venezia. Opere d'arte ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] Urbino 1935; Mostra di Tiziano (cat.), Venezia 1935; Le porcellane di Venezia e delle Nove,Venezia 1936; La mostra del Tintoretto. Ca' Pesaro 1937 (cat. delle opere, prefazione e commenti), Venezia 1937; La mostra del Ritratto italiano... a Belgrado ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] del suo viaggio (dove giunge probabilmente nel 1567), El Greco ammira le opere di grandi artisti come Tiziano, Domenico Tintoretto, Iacopo Bassano. Sotto il loro influsso adotta colori più intensi e una pennellata libera, abbandonando, grazie alla ...
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GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] 'Adorazione dei pastori di Santo Domingo el Antiguo a Toledo; dove il problema luministico (Tiziano, Bassano, Tintoretto) - come Tintoretto il G. usava per le composizioni un teatrino e piccoli modelli - è complicato da influenze correggesche, tratte ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] del colore provano che egli aveva appena ristudiato le opere di Iacopo Bassano, benché si individui anche il ricordo del Tintoretto nella massiccia figura femminile di schiena in primo piano.
Nei suoi ultimi anni (c. 1612-15) il B. fu influenzato ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] del L., come ancora Boschini ebbe a segnalare: "L'adora el Tintoretto e dise questo: / l'è un pitor regio e l'ha un corridoio presso la cucina, "una testa piccola" del suo prediletto Jacopo Tintoretto (pp. 94 s.).
Fonti e Bibl.: M. Boschini, La carta ...
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VARAGNOLO, Domenico
Paolo Puppa
– Nacque a Venezia il 10 agosto 1882 da Adolfo, segretario di avvocato, e da Elisa Fostini. Di famiglia numerosa, ebbe quattro fratelli: Anna, Adele, Mario ed Enrico, [...] , Venezia 1967, pp. VII-XIII; N. Mangini, D. V. e il teatro veneto del primo Novecento, in D. Varagnolo, El pitor del Paradiso (Tintoretto), Venezia 1994, pp. 67-84; A. Zorzi, Presentazione, ibid., pp. 4 s.; B. Rosada, D. V. e il suo tempo, in D ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...