GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] città di scultori senesi e pisani quali Tino di Camaino e Giovanni di Balduccio, la raffigurazione di , Firenze 1887, pp. 83, 103 ss..; A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da T. G. e di altre antiche pitture nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas in ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] originario del sepolcro del vescovo A. d'Orso di Tino di Camaino. la pulitura e il rinvenimento di affreschi e la stesura , fra il 1910 e il 1911, il castello di Prodo sulla carrozzabile da Todi a Orvieto e poi, dal 1928 al 1934, ripristinò la badia ...
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AGOSTINO di Giovanni
Enzo Carli
Scultore e architetto senese, figlio di un maestro Giovanni, è ricordato con ampie, ma inattendibili notizie, dal Vasari, insieme con Agnolo di Ventura: dati sicuri sulla [...] grandissima fama di cui fu circondato fino alla metà del sec. XIX. La sua plastica, che deriva direttamente da quella di Tino di Camaino per la massività dei volumi sommariamente squadrati e depressi in larghi piani, ha i contorni delle figure rigidi ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] da allievi di Nicola Pisano (tra i quali, probabilmente, Lapo), e la Madonna con il Bambino di Tino di Camaino. Napoli, ibid., XXXIX(1954), pp. 11 ss.;M. G. Rimini, A. B. da Piperno,in Siculorum Gymnasium,XII, 1(1959),pp. 1 ss.;U. Thieme-F. Becker, ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] non vi sia prova documentaria) con lo scultore Agnolo da Siena che collaborò con lo scultore Agostino di Giovanni Guido piani, rivelando così una maggiore dipendenza dalla plastica di Tino di Camaino.
Infine, ad Agostino di Giovanni e al suo ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...]
Nel decennio tra il 1268 e il 1278 è forse da porre la prima fase dell'opera di rinnovamento operata dai ; E. Carli, Il pulpito di Pistoia, Milano 1986; Id., G. P. e Tino di Camaino, in Il Museo dell'Opera del duomo a Pisa, a cura di G. De Angelis ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] dei monumenti funebri di Arnolfo di Cambio e Tino di Camaino).
La critica si è anche chiesta se la alle date di realizzazione delle formelle dei pilastri. La cronologia 1429-34 prospettata da Beck (pp. 125-133, 173-177) è stata per lo più accolta ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] S. Martino e il mendico nella chiesa di S. Martino, che da più parti è stata attribuita ad A. o alla sua bottega pur , in Art Bulletin, XXXV(1953), pp. 254 ss.; W. Valentiner, Tino di Camaino in Florence, in Art Quarterly, XVII(1954), pp. 117 ss.; J. ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] al 26 nov. 1343 un contratto di vendita di un terreno da parte di Agostino e dei suoi figli, in cui è ricordato 180-194; E. Carli, Sculture del duomo di Siena (Giovanni Pisano - Tino di Camaino - G. d'A.), Torino 1941, pp. 53-59; Id., Sculture ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] dello stile nicolesco e arnolfiano propria, peraltro, di buona parte di questa generazione di scultori senesi, da cui si staccò il più abile Tino di Camaino.
Negli anni successivi al 1306, l'evoluzione dello stile di G. dovette volgere verso una più ...
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