CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] originario del sepolcro del vescovo A. d'Orso di Tino di Camaino. la pulitura e il rinvenimento di affreschi e la stesura , fra il 1910 e il 1911, il castello di Prodo sulla carrozzabile da Todi a Orvieto e poi, dal 1928 al 1934, ripristinò la badia ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] sepolcro del vescovo Antonio D'Orso, opera di Tino di Camaino, del 1320-1321), oltre che su fonti battesimali il l. si abbevera alla sorgente o insidia un animale protetto da un recinto.Svanita ormai la complessità del simbolismo medievale, il tema ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] Tommaso d'Aquino conservata nella chiesa pisana di S. Caterina, assegnata al pittore già da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 226). L'opera è rimasta tendenze della scultura dei giovanneschi e di Tino di Camaino in particolare, con esiti analoghi alla ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] Rotonda, con pianta centrica inscritta in un quadrato e coperta da cupola. L'edificio presenta all'esterno un portale con arco croce astile in rame (sec. 13°), sculture di Tino di Camaino, tavole bizantine e parati sacri (sec. 15°).Della trecentesca ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] da allievi di Nicola Pisano (tra i quali, probabilmente, Lapo), e la Madonna con il Bambino di Tino di Camaino. Napoli, ibid., XXXIX(1954), pp. 11 ss.;M. G. Rimini, A. B. da Piperno,in Siculorum Gymnasium,XII, 1(1959),pp. 1 ss.;U. Thieme-F. Becker, ...
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Scultori fiorentini, fratelli, autori del mausoleo di re Roberto d'Angiò in S. Chiara a Napoli (1343), opera macchinosa e di non grandi qualità. La loro maniera deriva da quella della bottega di Andrea [...] Pisano e daTino di Camaino. ...
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Scultore senese (m. prima del 1318); si hanno sue notizie dal 1302. A lui sono attribuiti il monumento funebre a Tommaso d'Andrea vescovo di Pistoia (m. 1303) e quello di Ranieri del Porrina, ambedue nella [...] collegiata di Casole d'Elsa (Siena). Le sue opere rammentano, per molti aspetti, l'arte di Tino di Camaino. ...
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MORA, Paolo
Giovanna Mencarelli
Restauratore d'arte, nato a Roma il 22 maggio 1921, morto ivi il 26 marzo 1998. Nel 1944 entrò come allievo all'Istituto centrale del restauro (ICR), dove dal 1950 svolse [...] dell'Ecce Homo e del San Girolamo penitente di Antonello da Messina (rispettivamente: a Cefalù, Museo della Fondazione Mondralisca problemi complessi, come quello dell'architrave di marmo di Tino di Camaino (Siena, Duomo), in cui sperimentò l'uso di ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] ; sul capo porta un sottile diadema. Il volto è incorniciato da una sorta di velo che, secondo la moda duecentesca dell'aristocrazia , 1984, pp. 219-229; E. Carli, Giovanni Pisano e Tino di Camaino, in Il Museo dell'Opera del duomo a Pisa, a cura di ...
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MARCO Romano
F. Aceto
Scultore attivo nella prima metà del 14° secolo.M. firmò alla data del 4 febbraio 1318 (1317 more veneto) il sepolcro di s. Simeone profeta in S. Simeone Grande a Venezia: "[...] [...] Casole d'Elsa (prov. Siena), eseguito dallo scultore senese Gano da Siena, la cui vicenda critica si è per molto tempo svolta antigiovannea di cui si fecero interpreti in ambito senese Tino di Camaino, Goro di Gregorio e Agostino di Giovanni, è ...
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