GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] Previtali, in Prospettiva, 1992, n. 67, p. 64 n. 62; G. Chelazzi Dini, Pacio e G. Bertini da Firenze e la bottega napoletana di Tino di Camaino, Firenze 1996; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, pp. 117 s; Saur Allgem. Künstlerlexikon, X, pp ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] alla maniera araba, come un complesso di varie unità raccordate da un giardino di delizie.La sontuosa bellezza degli arredi preziosi tuttora nel clima delle esperienze formali di Tino di Camaino. Assai poco sopravvive degli stabilimenti monastici ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] Orsanmichele rivela una certa dipendenza da Andrea Pisano, la cui ritmica goticità tuttavia l'Orcagna frena nell'aspirazione a modellare secondo masse larghe e compatte, evocanti talvolta il senso formale di Tino di Camaino. In sostanza, egli riesce ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] di una certa importanza riguardò un intervento di modifica dell'altare di S. Ranieri, realizzato un secolo prima daTino di Camaino.
All'opera, attualmente riassemblata nella chiesa di S. Ranierino, lavorò in collaborazione con altri scultori, tra i ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] occupato a fianco del padre per la costruzione di due cappelle, da tempo distrutte, nella pieve di S. Maria ad Arezzo (Milanesi, ornata ed eminentemente pittorica. A differenza dei rilievi di Tino di Camaino o di Goro di Gregorio, sia nelle Storie di ...
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ATANASIO di Ricardo Primario
A. Lauria
Architetto attivo a Napoli nella prima metà del sec. 14°, la cui opera al servizio della casa d'Angiò è testimoniata da documenti dell'epoca. Fonte primaria a [...] 73, 78; F. Faraglia, Le memorie degli artisti napoletani pubblicate da B. De Dominicis, Archivio Storico per le Province Napoletane 7, Napoletane 61, 1936, pp. 252-301; O. Morisani, Tino di Camaino a Napoli, Napoli 1945, pp. 105-106; F. Ferrajoli ...
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Alberto di Arnoldo
M. E. Savi
Scultore attivo a Firenze nel 14° secolo. Un Alberto fiorentino viene ricordato in due novelle di Sacchetti: la CXXXVI, in cui è definito "maestro d'intagli di marmi", [...] di Santa Croce). Più importante è l'attribuzione ad A. fatta da Frey (1885) dell'architettura e della decorazione della loggia del , BArte 27, 1933, pp. 264-284.
W. R. Valentiner, Tino di Camaino, Paris 1935, p. 5.
C. L. Ragghianti, La mostra di ...
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LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] che lo stesso L. avesse portato a termine, nella cattedrale pisana, la tomba di Arrigo VII lasciata incompiuta daTino di Camaino. In riferimento a questo monumento funebre, viene attribuito a L. anche un gruppo scultoreo che rappresenta un angelo ...
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