GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ; M. Seidel, Studien zu Giovanni di Balduccio und Tino di Camaino. Die Rezeption des Spätwerks von Giovanni Pisano, Städel Jahrbuch , pp. 121-152; G. Algeri, L'attività tarda di Barnaba da Modena: una nuova ipotesi di ricostruzione, AC 77, 1989, pp. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] ), avvicinabile per l'articolata composizione ai monumenti funebri del senese Tino di Camaino (Zampetti, 1993). La tomba di Giovanni Visconti nel duomo di Fermo, allestita da Turi da Imola nel 1366, presenta invece la tipologia più semplice della ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] di Stefano I (v.) nel 1000/1001. I confini naturali di quest'area erano costituiti da N-O a S-E dai Carpazi, a S dal fiume Sava e dal corso della cappella del palazzo - e un seguace di Tino di Camaino, al quale rimandano i frammenti della tomba di ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] della riflessione sul Giotto della cappella Bardi e sugli inizi di Maso (Longhi, 1951, p. 27), sulle forme di Tino di Camaino e un rapporto che da qui tornò a farsi molto stretto con il fratello Ambrogio.
Sempre nel 1329 il L., secondo Tizio, avrebbe ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] dalla metà del sec. 14°, le varie zone vennero amministrate da tre diversi proprietari: il Capitolo, la regina e il convento con statue-colonna e rilievi attribuiti alla cerchia di Tino di Camaino (Balogh, 1953; Lővei, 1980; se conservano frammenti ...
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SARDEGNA
R. Serra
SARDEGNA (gr. É÷íï¯óóá, Óáñäþ; lat. Sardinia) Regione d’Italia costituita dall’isola omonima, la seconda per estensione del mar Mediterraneo, e da diverse isole minori.
La S. partecipò [...] di sufficiente attenzione, è documentata da un acefalo Redentore in trono nella cripta della chiesa di S. Restituta, riferibile a modi senesi, forse dello stretto ambito napoletano formatosi con Tino di Camaino e perciò collocabile intorno al 1340 ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] a Napoli il 24dic. 1331 e lì fu seppellito nella chiesa di S. Domenico Maggiore; il lato frontale del sarcofago, scolpito daTino di Camaino, è ancora visibile. Dal matrimonio con Caterina di Valois F. ebbe due figlie, Margherita e Maria, e tre figli ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] cultura toscana, memore delle esperienze di Tino di Camaino. La controversa impaginazione iconografica propone l' a Bisanzio al tempo delle Crociate, in Le Crociate. L'Oriente e l'Occidente da Urbano II a San Luigi 1096-1270, a cura di M. Rey-Delqué, ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] da Monteforte, del 1311 (Benevento, Mus. del Sannio; Bibl. Capitolare).Sempre in questo contesto operò dal 1323 al 1337 lo scultore e architetto senese Tino di Camaino ), considerato il capolavoro dell'attività di Tino a Napoli, il sepolcro per Carlo ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] città di scultori senesi e pisani quali Tino di Camaino e Giovanni di Balduccio, la raffigurazione di , Firenze 1887, pp. 83, 103 ss..; A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da T. G. e di altre antiche pitture nella chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas in ...
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