Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] stati eletti due vescovi, uno dei quali era Teodosio, successore giulianista (ossia sostenitore di Giuliano di Alicarnasso) di Timoteo IV. Nel 535, allorché Antimo di Trebisonda era stato elevato alla sede di Costantinopoli, Teodosio aveva scambiato ...
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Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] e del "titulus Praxedis", poi chiesa di S. Prassede, sorella di Pudenziana. Negli Acta, Pastore è un presbitero che scrive a Timoteo, discepolo di s. Paolo, per informarlo della morte di Pudente e del desiderio delle sue due figlie di dedicarsi al ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] di Mantova (cfr. G. Andres, Catalogo dei manoscritti Capilupi di Mantova, Mantova 1797, p. 224, dove è erroneamente attribuito a Timoteo Bendedei).
Dal manoscritto di Bologna (cc. 77r-85r) fu tratta la novella pubblicata per la prima volta da A. M ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] redazione ha "constituit") riecheggia varie espressioni paoline sullo stesso argomento, come Romani 14, Colossesi 2, 16-17, e in particolare 1 Timoteo 4, 3, che sembra il testo al quale il compilatore si è ispirato.
Un altro riferimento a E. si ha in ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] poté, per ragioni interne - impedire l'elezione e la consacrazione a patriarca di Alessandria di un monofisita intransigente, Timoteo III. La ferma resistenza delle diocesi del Ponto, dell'Asia e dell'Oriente ad accettare che fossero cancellati dai ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] da Carlo Malaspina, dal 1860 [1870 circa], s.v. Ferdinando Maestri [p. 279]; Roma, Museo centr. del Risorgimento, Arch. Timoteo Riboli, b. 489: Raccolta generale delle leggi per gli Stati di Parma, Piacenza e Guastalla, 1814, semestre I, p. 51 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] patriarca di Costantinopoli deposto su richiesta di Agapito, e Teodosio uno dei due vescovi contendenti eletti ad Alessandria dopo la morte di Timoteo IV, tra il 9 e l'11 febbraio 535. Alla fine del 536 o all'inizio del 537, Teodosio, ritenuto troppo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] , e, più tardi, Giovanni di Dalyāthā); ‛Enānīshō‛, il cui Paradiso dei padri contiene una serie di storie e di sentenze; Timoteo, scrittore di decisioni di diritto, canoni e lettere; Teodoro bar Kōnai, celebre per un commento a tutta la Bibbia dal ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] in contrapposizione ai "basileis" e ai loro confratelli patriarchi costantinopolitani, di quello che, con un'espressione di s. Paolo (1 Timoteo 6, 20), ripresa dai teologi della fine del sec. XVI, verrà definito il "deposito della fede", così come lo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] , l’imperatore convoca allora un terzo incontro. Messi in difficoltà dalla questione della loro comunione con Timoteo IV arcivescovo alessandrino sospettato di giulianismo, i siri fanno segretamente sapere all’imperatore che i loro avversari ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...