È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] non mancano (V, 11; X, 34): lo scrivente manifesta la speranza d'essere loro presto restituito (XIII, 19); verrà a loro con Timoteo che è stato prosciolto, se non ritardi troppo: porge in fine il saluto "di quelli d'Italia" (XIII, 23, 24). Per l ...
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TRASIMEDE (Θρασυμήδης, Thrasymēdes)
Carlo Albizzati
Figlio di Arignoto, da Paro, scultore e, probabilmente, anche architetto; che lavorasse nella prima metà del sec. IV a. C. si argomenta dall'epoca [...] un Tr. che si assume la posa in opera "del tetto e delle porte": si pensa, in rapporto all'epoca del documento (v. timoteo), che questo sia lo scultore. Anche per la mancanza di notizie biografiche non si può dire a che scuola d'arte appartenesse: il ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] prima metà del IV sec., e si avvicina infatti a quello di certi più tardi ritratti di ricostruzione. (La proposta di riconoscervi Timoteo figlio di Conone, al quale nel 376 era stata posta una statua onoraria in Atene e che dieci anni dopo andò in ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Figlio di Bonaccorso e di Caterina Carincioni, nacque a Bruges il 15 apr. 1498. Passò la prima giovinezza nelle Fiandre, dove il padre dirigeva una ditta commerciale; dopo [...] la ditta fu corrispondente della bottega lucchese diretta dal proprio fratello Gabriello Balbani, dai figli di Luiso Balbani e da Timoteo Balbani (quest'ultimo padre di Niccolò, socio e genero del Balbani). La compagnia anversese del B. fu anche in ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...]
Dopo aver tentato di entrare nella cavalleria, di cui era istruttore un altro piemontese, l'esule politico Giovanni Timoteo Calosso, riuscì a farsi assumere nello Stato Maggiore col rango di ufficiale superiore prendendo parte alla campagna di Siria ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] , IV, 40; XIII, 3,1, ecc.; Atti, VI, 6; VIII, 14 segg.; IX, 12-17; XIII, 3; XIX, 2-6; XXVIII, 8; I Timoteo, IV, 14; II Timoteo,1,6).
Bibl.: P. D. Chantepie de la Saussaye, Lehrbuch der Religionsgeschichte, 4ª ed., a cura di A. Bertholet e E. Lehmann ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] ); divennero sua preda Giuda il traditore di Cristo (Luca, XXII, 3; Giovanni, XIII, z7) e altri seguaci di Cristo (I Timoteo, V, 15). Alla fine Satana sarà calpestato dai fedeli di Cristo (Romani, XVI, 20); quando saranno passati mille anni egli sarà ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] comunità per dedicarsi alla evangelizzazione (cfr. Atti 6, 2-3); Paolo incaricò Tito e Timoteo di occuparsi, rispettivamente, di Creta (cfr. Tito 1, 5) e dell'Asia (cfr. 1 Timoteo 1, 3). È su tali basi e seguendo tali esempi che I. giustifica la sua ...
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Vedi ABU MENA dell'anno: 1973 - 1994
ABU MENA (Karm Abu Mena)
H. Torp
Santuario nazionale dell'Egitto cristiano a circa 45 km a SO di Alessandria e mèta di innumerevoli schiere di pellegrùii di ogni [...] fino all'inizio del VI sec., un passo della Storia dei Patriarchi di Alessandria ci permette di attribuire quest'opera all'arcivescovo Timoteo, che resse la cattedra di S. Marco dal 458 al 480, e che, nei lavori a Karm Abu Mena, ebbe l'appoggio ...
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giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che [...] giuridica paterna è stata ribadita da Carlo Ginzburg (2003), che ha individuato nei sofismi casuistici di fra Timoteo nella Mandragola (III 11) un’ampia e parodistica rivisitazione della dottrina canonistica insegnata nelle Quaestiones mercuriales da ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...