Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] si hanno a. fisiologiche (in rapporto alla senilità, all’involuzione di alcuni organi, come per es. il timo, in varie età della vita) e a. patologiche (digiuno, carenze alimentari, febbre, disturbi circolatori, disordini neuroendocrini, inattività ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] Sotto il profilo funzionale la linfopoiesi si caratterizza per il ruolo svolto dai due organi primari: il midollo osseo e il timo (➔ immunità). Nel microambiente del midollo osseo matura la serie dei l. B, mentre i l. T acquisiscono le loro proprietà ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] , nel fluido muscolare di uomini e animali, dove tende ad aumentare a seguito di attività fisica, nel fegato, nel timo, nei reni, nel liquido amniotico. Tale forma può anche essere preparata per risoluzione del racemo e biotecnologicamente per azione ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] quale risiede o migra, segue due diverse vie: formazione dei linfociti B (midollo osseo) e dei linfociti T (timo). Nella monocitopoiesi si ammette che il capostipite si trasformi direttamente nell’elemento maturo osservabile in circolo, o monocito ...
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Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] ai tessuti linfatici periferici e partecipa attivamente, con milza e timo, alla produzione di linfociti, i quali si formano in , l'organo linfopoietico embrionale caratteristico dei Vertebrati, il timo, localizzato nella regione del collo, area in cui ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] a s. intensi e continuati si individuano tre fenomeni ricorrenti: l’ingrossamento delle ghiandole surrenali; la marcata riduzione del timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] B (nel midollo osseo) e dei linfociti T (nel timo). Gli studi di immunologia hanno chiarito come la popolazione linfocitaria immunità cellulare: sono i cosiddetti 'linfociti T'. Dal timo i linfociti T passano negli organi linfatici (linfoghiandole, ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] del sistema nervoso autonomo, che si manifestava nelle ulcerazioni dello stomaco; l'attivazione del sistema immunitario (involuzione del timo). Nel 1956 Selye enunciò che lo stress includeva tutte queste manifestazioni e che era la presenza di questo ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] : nella fase prenatale si verifica l'eliminazione, per apoptosi appunto, di circa il 50% degli oligodendrociti. Anche l'atrofia del timo, che ha inizio dopo la pubertà, si compie con lo stesso meccanismo.
2. Fasi dello sviluppo
Il ruolo svolto dai ...
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timo1
timo1 s. m. [dal lat. thymum o thymus, gr. ϑύμον o ϑύμος]. – 1. Genere di piante labiate (lat. scient. Thymus) con numerose specie diffuse soprattutto nell’Europa mediterranea con specie difficili da identificare ed in numero variabile...
timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo sterno, che raggiunge il massimo sviluppo...