timolo Composto chimico, di formula (CH3)2CHC6H3(CH3)OH, omologo del fenolo; si presenta sotto forma di cristalli incolori dall’odore caratteristico dell’essenza di timo, dal sapore bruciante, poco solubili [...] orale e intestinale. Nell’industria è usato come reattivo per impedire lo sviluppo di muffe. Si estrae dall’olio di timo per distillazione frazionata; si può anche preparare per ossidazione del piperitone o trattando il mentone con bromo. ...
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Biochimico (Gran, Norvegia, 1869 - Lund 1918), prof. di chimica medica e fisiologica all'univ. di Lund; è noto per fondamentali ricerche sull'acido guanilico, sugli istoni, sui lipoidi, sui nucleoproteidi [...] del timo e delle ghiandole linfatiche, in campo immunologico, ecc. Sotto il suo nome vanno varî metodi d'analisi per la determinazione dei lipoidi, dell'azoto residuo e dello zucchero nel sangue. ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] contatto durante il corso della vita. Tuttavia, un piccolo numero di linfociti autoreattivi sfugge alla tolleranza centrale, che avviene nel timo per i linfociti T e nel midollo osseo per quelli B; pertanto, essi sono liberi di circolare nel corpo di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] bere a topi neonati, causa non solo tumori del polmone, ma anche della mammella e del fegato, e inoltre emangiomi e linfomi del timo. Ciò dipende dal fatto che il composto, quale che sia la via d'introduzione, si ripartisce, press'a poco alla stessa ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] , nel fluido muscolare di uomini e animali, dove tende ad aumentare a seguito di attività fisica, nel fegato, nel timo, nei reni, nel liquido amniotico. Tale forma può anche essere preparata per risoluzione del racemo e biotecnologicamente per azione ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] a s. intensi e continuati si individuano tre fenomeni ricorrenti: l’ingrossamento delle ghiandole surrenali; la marcata riduzione del timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel ...
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PLANCHER, Giuseppe
Franco Calascibetta
PLANCHER, Giuseppe. – Nacque a Fontevivo di Parma il 28 agosto 1870 da Luigi Costantino e da Caterina Marianna Magnani.
Dopo la licenza liceale, nel 1888 si iscrisse [...] in particolare di sostanze quali il timolo, il carvacrolo e prodotti presenti in piante aromatiche come l’origano e il timo.
Giunto a Bologna, diresse i suoi interessi verso i composti eterociclici, derivati del pirrolo e dell’indolo. La chimica del ...
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(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] si ritrova in tutti i tessuti animali e nei microrganismi. Ne sono ricchi gli eritrociti, i surreni, la milza, il timo e i linfonodi. La sua determinazione ha interesse in chimica clinica per la diagnosi della carenza ereditaria di g.-6-fosfato ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...]
Lo z. è un normale costituente dei tessuti animali (nei Mammiferi abbonda soprattutto nel cervelletto, fegato, milza, ovaia, timo e tessuto adiposo) e vegetali, nei quali è rinvenibile particolarmente nei nuclei cellulari. Fa parte dei cosiddetti ...
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timo1
timo1 s. m. [dal lat. thymum o thymus, gr. ϑύμον o ϑύμος]. – 1. Genere di piante labiate (lat. scient. Thymus) con numerose specie diffuse soprattutto nell’Europa mediterranea con specie difficili da identificare ed in numero variabile...
timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo sterno, che raggiunge il massimo sviluppo...