Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare nei secoli prima di Cristo; sebbene l'opera trattasse dei Greci che avevano colonizzato l'Italia, essa riscosse forse maggiore interesse tra i Romani che non tra i Greci, per le notizie che offriva ...
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Timeo
Storico greco siciliano (n. 356 a.C. ca.-m. 260 a.C. ca.). Nato quasi certamente a Siracusa, visse ad Agrigento, poi ad Atene per cinquant’anni; forse in vecchiaia tornò in Sicilia. La sua opera, [...] di cui restano ca. 150 frammenti, era una storia dei siciliani e degli italioti (in 33 libri), cui seguivano una monografia su Agatocle (il tiranno che l’aveva espulso e che T. giudicò assai aspramente) ...
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Filosofia
Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il [...] suo operato consiste nel conferire ordine e misura a una materia preesistente, prendendo a modello le idee o forme eterne, anch’esse indipendenti dal demiurgo. Il d. dà così origine all’anima del mondo, ...
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Storico greco (attivo tra la fine del 4º e gli inizî del 3º sec. a. C.), autore di alcune opere, di cui possediamo frammenti, sulla Libia, sulla Sicilia, sulle imprese di Alessandro d'Epiro in Italia. [...] Fu avversario di Demetrio Falereo, forse durante la sua permanenza in Egitto. L. fu tra le fonti principali di Timeo e di Licofrone. ...
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Uomo politico e generale siracusano di parte conservatrice (seconda metà del 5º sec. a. C.). Fu il principale negoziatore nel congresso di Gela (424) per la pacificazione tra le città siciliane; lottò [...] l'invasione ateniese dell'isola (415-13). Ma i democratici avevano preso il sopravvento in Siracusa ed E. morì nel tentativo di rientrarvi con le armi in pugno (407). Platone, che molto lo ammirò, ne fece un interlocutore nel Timeo e nel Crizia. ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] in un primo tempo assegnata ai Siculi, riuscì a riottenerla (392 a.C.), stanziandovi dei mercenari. Andromaco (padre dello storico Timeo) vi raccolse i profughi di Nasso (358). T. passò poi in mano di Agatocle, dei Cartaginesi (315) e del tiranno ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Bretti
Claudio Sabbione
I bretti
Popolazioni italiche (gr. Βρέττιοι; lat. Bruttii) che nel IV e III sec. a.C. formarono nella Calabria settentrionale e centrale una [...] in Plinio). Precedenti denominazioni usate dai Greci riguardarono ambiti territoriali più ristretti (l’Italìa di Antioco e poi di Timeo) oppure più ampi (Oinotria, MegaleHellàs) di quello dei Bruttii, che fu aggregato alla Lucania nella terza regione ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] suoi dialoghi, anzi uno (Κριτίας ἢ ᾿Ατλαντικός) si intitola a lui: in questo dialogo (che si può considerare il seguito del Timeo) C. racconta ciò che suo nonno aveva sentito narrare da Solone sulle vicende delle più antiche stirpi di Atene e dell ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] più recente Spina, ebbe maggiore fortuna della seconda; questa riemerge nell’Ellenismo, confluendo nella tradizione di Timeo, quando all’eponimo Tirreno, originario della Lidia, viene aggiunto, forse per contaminazione con la mitistoria locale, il ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] «prefazione» alla trattazione vera e propria perché vi sono trattati in breve gli avvenimenti dal 264-63 (col 265-64 terminava l'opera di Timeo) al 220-19; col libro 5º si giungeva al 216 a. C., col 15º al 202, col 29º al 168. Dell'opera sono rimasti ...
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time
〈tàim〉 s. ingl. [voce di origine germ.] (pl. times 〈tàim∫〉). – Termine che significa genericam. «tempo», noto tra l’altro in Italia per alcuni usi specifici in locuzioni quali full time e part time, time-charter, time-out, time-sharing,...
timeo Danaos et dona ferentes
〈tìmeo Dànaos ...〉 (lat. «temo i Danai [= i Greci], anche quando recano doni»). – Parole che Virgilio (Eneide II, 49) fa pronunciare a Laocoonte, quando vuol dissuadere i Troiani dall’accogliere nella città il...