NUMENIO (Νουμήνιος, Numenius) di Apamea
Guido Calogero
Filosofo neopitagorico, vissuto nella seconda metà del sec. II d. C. È uno dei principali rappresentanti del processo di transizione che dal platonismo [...] (Sul bene); Περὶ τῆς τῶν 'Ακαδημαικῶν πρὸς Πλάτωνα διαστάσεων (Sul dissenso degli Accademici da Platone). E dal Timeo platonico, rielaborato in senso che già preannuncia il neoplatonismo, egli deriva la sua concezione cosmologica. Alla divinità ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] senso, risulta costitutivo della conoscenza scientifica.
Antichità e Medioevo
Il concetto di c., pur presente nei presocratici e in Platone (Timeo, 28 a: «tutto ciò che si genera è necessariamente effetto di una c., ché senza una c. è impossibile ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Bretti
Claudio Sabbione
I bretti
Popolazioni italiche (gr. Βρέττιοι; lat. Bruttii) che nel IV e III sec. a.C. formarono nella Calabria settentrionale e centrale una [...] in Plinio). Precedenti denominazioni usate dai Greci riguardarono ambiti territoriali più ristretti (l’Italìa di Antioco e poi di Timeo) oppure più ampi (Oinotria, MegaleHellàs) di quello dei Bruttii, che fu aggregato alla Lucania nella terza regione ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] dire insieme stoico ed eracliteo, presocratico e platonico (ma è soprattutto della cosmologia e del latente misticismo del Timeo che egli sente la suggestione). Così egli insiste sulla posizione intermedia dell'uomo, terreno nel corpo e ultraterreno ...
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Antico fiume della Sicilia occidentale, identificato col Fiume freddo-S. Bartolomeo, che scorre presso Segesta, o anche con uno dei corsi d'acqua che formano il Belice (Belice sinistro o occidentale).
Battaglia [...] da Diodoro e da Plutarco, la narrazione dei quali, nonostante qualche diversità, discende senza dubbio da una stessa fonte (Timeo), che rappresenta Timoleone come un eroe assistito nelle sue imprese dal favore divino. Timoleone si era accampato su di ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] cavallo di ambiti diversi (etico, cosmico, antropologico). La dottrina classica - di Empedocle ma soprattutto di Platone nel Timeo - divenne disponibile attraverso i consueti tramiti di Agostino, Isidoro di Siviglia, Beda il Venerabile e Rabano Mauro ...
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eternita
eternità
Nel suo primo e più semplice significato il termine indica l’infinita estensione del tempo; in senso più proprio e specifico, significa assoluta atemporalità, cioè durata scevra da [...] per il quale l’essere permane in una continuità temporale senza alterazione, ma con successione dell’identico. In un passo del Timeo (37 e-38 a) Platone definisce l’essere eterno, cui solo si addice l’«è», come «immobilmente identico», di contro alle ...
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NICOMACO di Gerasa
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Matematico e pensatore ellenistico, visse a cavaliere dei secoli I e II d. C. Appartenne alla scuola neopitagorica. [...] più tarda fase della sua speculazione, la concezione delle idee come modelli della creazione demiurgica dell'universo svolta nel Timeo platonico e l'interpretazione di queste stesse idee come pensieri di Dio propugnata da Filone, dal medio platonismo ...
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Secondo l'Odissea, re dei Feaci in Scheria. Figlio di Nausitoo (Ναυσίϑοος) e, attraverso lui, nipote di Posidone, ha guidato i Feaci dalla loro sede più antica, Iperea (‛Υπέρεια), dov'erano molestati dai [...] polis del suo tempo.
Dall'Odissea Alcinoo è passato nel mito degli Argonauti, grazie probabilmente a Timeo. Apollonio Rodio, che attinge qui a Timeo, narra com'egli accogliesse Giasone e Medea, inseguiti dai Colchi, e consigliasse copertamente ai due ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] non sfuggì a Platone, che tratti analoghi sembra attribuire al demiurgo produttore del cosmo nel Filebo (28 d-30 e) e soprattutto nel Timeo (➔) (30 b e segg.; 48 a), e che pure nel Fedone (➔) (97 b-99 c) critica aspramente per bocca di Socrate l ...
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time
〈tàim〉 s. ingl. [voce di origine germ.] (pl. times 〈tàim∫〉). – Termine che significa genericam. «tempo», noto tra l’altro in Italia per alcuni usi specifici in locuzioni quali full time e part time, time-charter, time-out, time-sharing,...
timeo Danaos et dona ferentes
〈tìmeo Dànaos ...〉 (lat. «temo i Danai [= i Greci], anche quando recano doni»). – Parole che Virgilio (Eneide II, 49) fa pronunciare a Laocoonte, quando vuol dissuadere i Troiani dall’accogliere nella città il...