Ras tigrino (m. 1897), originario del Tambien, ebbe il governo dello Hamasien; vincitore dei Dervisci a Kufit (1885), avversò (1887) l'espansione italiana (assalto al forte di Saati e distruzione del battaglione [...] De Cristofori a Dogali, arresto della spedizione Salimbeni). Contrario al convegno del Mareb, vi aderì (1891) ma dal dicembre 1892 si ribellò a Mangascià e fu privato dei beni feudali; più tardi si avvicinò ...
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Nome di varî re d'Etiopia. Giovanni I regnò dal 1667 al 1682, continuando la politica di reazione anti-cattolica iniziata dal padre Fasiladas. Giovanni II regnò pochi mesi nel 1769. Giovanni III regnò [...] 1840 al 1841, e di nuovo fino al 1851 dopo essere stato deposto e rimesso sul trono. Giovanni IV (m. 1889), capo tigrino, prese la corona nel 1872. All'interno cercò di frenare l'azione di Menelik, tendente ad avere il predominio su tutta l'Etiopia ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] confrontato col computo latino, con l’aiuto del «maestro di lingua tigray Ghebrè Temelsò da Halay» (traduttore dall'amarico al tigrino anche delle Lettere di Abba Tecle Haymanot di Adua, stampate all'origine ad Asmara nel 1928), e il proposito di far ...
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GALLIANO, Giuseppe Filippo
Alessandro Volterra
Nacque a Vicoforte, presso Mondovì, il 27 sett. 1846 da Giacomo - volontario garibaldino e poi ufficiale dell'esercito egiziano - e da Luigia Boasso. Entrato [...] con la medaglia d'argento, a Coatit (13-14 genn. 1895) dove riuscì a respingere, nonostante l'inferiorità numerica, l'esercito tigrino di ras Mangascià.
La fama del G. resta però legata soprattutto all'impresa di Makallè. Nominato l'8 dic. 1895 dal ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , Axum e Adigrat, e poi alla penetrazione, nell'ottobre 1895, fino all'Amba Alagi, rende più solidali fra loro il ras tigrino Mangascià e il negus Menelik, che in quello stesso mese si muove con un forte esercito dallo Scioa per la riconquista del ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] All'aria aperta (ibid. 1897) e di Nella campagna toscana (ibid. 1908), costituita da tre racconti (Castore e Polluce, Tigrino, Il signor colonnello), che furono poi aggiunti alla collezione All'aria aperta nella sua 6ª edizione (ibid. 1911).
Partito ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] o all'VIII secolo. I lavori di edificazione furono seguiti, per ordine di L., dal presbitero Tigrino, secondo quanto testimonia l'iscrizione frammentaria rinvenuta nel corso delle indagini ottocentesche nella basilica (Inscriptiones Christianae urbis ...
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tigrino
(anche tigrài o tigrày; raro e meno corretto tigrigno) agg. – Del Tigrè, regione storica dell’Etiopia settentr., di cui attualmente costituisce una provincia (che ha per capoluogo Macallè): le popolazioni, le tribù t., e come sost....
negarit
negarìt s. m. [dall’amarico e tigrino nägarìt «la annunciante»]. – Tipo di tamburo diffuso in Etiopia, di forma emisferica con cassa di legno o di metallo pregiato, usato sempre in coppie che, appoggiate in terra oppure disposte sulla...