Monofisita (m. Costantinopoli sec. 6º), vescovo di Bēth Arshām, presso Seleucia del Tigri (500 circa), avversario del nestorianesimo; ci restano alcune sue lettere, in siriaco, interessanti per la storia [...] del cristianesimo in Persia. Fu detto il disputante persiano ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] fine del sec. 8°, presero a svilupparsi alcuni quartieri extra moenia, tra i quali al-Karkh sulla stessa sponda destra del Tigri e al-Ruṣāfa sulla sponda sinistra, destinati a perpetuarsi sino a formare il nucleo storico della città moderna. Anche se ...
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Tishpak Dio babilonese, a capo del pantheon della provincia di Eshnunna a oriente del Tigri, detto perciò Signore di Eshnunna. Era identificato con Marduk, Nābū e Ninurta. ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] centro principale fu Susa (Shushun o Shushan).
Gli Elamiti ebbero sempre rapporti molto stretti con Sumer e la Babilonia, su cui, per qualche tempo, dominarono. Incursioni elamitiche furono respinte dai ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] filosofia ed eloquenza e viaggiò molto, tenendo, come Luciano, conferenze e lezioni in varie città. Verso il 150 si convertì al Cristianesimo, pare a Roma, dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] , mentre Babilonia è usato anche per indicare la regione in cui la città sorgeva, nella parte meridionale della valle del Tigri e dell'Eufrate.Babilonia visse due stagioni storiche di grande potenza politica e militare. Della seconda, il c.d. periodo ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] il termine abisso), che conteneva tutte le acque dolci: era dall’Abzu che scaturivano, tra gli altri, anche i due fiumi Tigri ed Eufrate.
Se dominio di Enlil era l’aria, quello di Enki erano quindi le acque dolci: come queste rendono possibile la ...
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(ebr. Ṭōbiyyāhū) Nome di un libro deuterocanonico dell’Antico Testamento, del quale si ignora l’autore e la data di composizione (forse intorno al 200 a.C.). Vi è narrata la storia di T., pio israelita [...] in esilio a Ninive, e del figlio Tobiolo. Questi si reca nella Media, accompagnato dall’angelo Raffaele; sulle rive del Tigri pesca un grande pesce di cui conserva il cuore e il fegato; a Ecbatana sposa la giudea Sara, alla quale il demonio Asmodeo ...
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Nome babilonese («Giorno di vita») dell’eroe del diluvio universale, che i Sumeri chiamavano Ziusuddu. Le sue gesta sono narrate nell’Epopea di Gilgamesh. Il dio Ea, di cui era stato adoratore a Shuruppak, [...] dalla nave, U. fece un sacrificio e da parte del dio Enlil gli fu conferita vita eterna. Andò poi ad abitare in un’isola alla foce del Tigri e dell’Eufrate, e qui venne a visitarlo Gilgamesh, per chiedergli come gli era stata concessa l’immortalità. ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] e altrove. Dopo la conversione scrisse il Discorso ai Greci.
Vita
Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri. Studiò filosofia ed eloquenza e viaggiò molto, tenendo, come Luciano, conferenze e lezioni in varie ...
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tigrarsi
v. intr. pron. [der. di tigre]. – Macchiarsi in modo da assumere una colorazione mista che ricorda quella del mantello della tigre: le banane cominciano a tigrarsi.
tigrato
agg. [der. di tigre]. – Macchiato a strisce in modo che ricorda il mantello della tigre: gatto t., altro nome del gatto soriano (anche, ellitticamente, come s. m.: un grazioso tigrato); cavallo t. (v. tigratura); riferito a materiali...