COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] Pistoia, Pistoia 1821, pp. 16, 18;G. Rosini, Storia d. pittura ital. esposta coi monum., Pisa 1839, I, pp. 185, 193;G. Tigri, Pistoia e il suo territorio..., Pistoia 1854, pp. 123, 131, 138;E. Romagnoli, Guida per la città di Siena e i suoi suburbi ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] forse da individuare in Inverno (in Corse al trotto), una misteriosa storia d'amore che accompagna l'evocazione di fantastiche tigri bianche in un Oriente immaginario. F. Fortini fu il primo ad avvertirne la situazione di limite (Lettura di "Inverno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] la cui attuazione doveva però demandarsi a un mondo diverso da quello attuale dove era preferibile frequentare «orsi e tigri» piuttosto che il prossimo perché «non soltanto vile e ripugnante ma anche pericoloso, volubile, ambiguo, feroce, sanguinario ...
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tigrarsi
v. intr. pron. [der. di tigre]. – Macchiarsi in modo da assumere una colorazione mista che ricorda quella del mantello della tigre: le banane cominciano a tigrarsi.
tigrato
agg. [der. di tigre]. – Macchiato a strisce in modo che ricorda il mantello della tigre: gatto t., altro nome del gatto soriano (anche, ellitticamente, come s. m.: un grazioso tigrato); cavallo t. (v. tigratura); riferito a materiali...