La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] anche l'acquedotto di al-Basatin, in cui è evidente l'influenza romana. In Mesopotamia il regime delle acque portate dal Tigri e dall'Eufrate è più irregolare di quello del Nilo; l'irrigazione era comunque facilitata dal fatto che l'Eufrate scorre ...
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L'archeologia dell'Iran e della Asia Centrale. Premessa
Pierfrancesco Callieri
Ciro Lo Muzio
Premessa
La sezione che segue è dedicata alla vasta area compresa tra la Mesopotamia, l’Anatolia e il Caucaso [...] a ovest.
Più a sud, la catena degli Zagros costituisce il confine occidentale dell’altopiano con la pianura alluvionale del Tigri e dell’Eufrate, la Mesopotamia, a esso collegata da diversi passi: proprio in corrispondenza delle più agevoli vie di ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] C.; vi è stato scoperto tra l'altro un busto dell'imperatore Marco Aurelio, oltre a ricchi mosaici figurati (maschere, tigri davanti a un cratere, due galli affrontati, pavoni, pesci, ecc.).
Infine per l'epoca cristiana si deve ricordare il magnifico ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] Paese del Mare, lungo le rive dei due grandi fiumi, Tigri ed Eufrate, e lungo i canali. Ha costituito un materiale da datteri è ancora oggi la pianta più frequente lungo le rive del Tigri e dell'Eufrate, in tutta la regione che va da Bassora nel Sud ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] (3-5 ha) nelle zone di pascolo della savana. Sull'Altopiano Etiopico settentrionale, nella regione tra Aksum e Adua nel Tigrè, sono state delineate le trasformazioni nel modello di occupazione del territorio avvenute tra il I millennio a.C. e il I ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] Al tempo di Cesare fu portata a Roma per la prima volta una giraffa; sotto Augusto erano molto in voga le tigri addomesticate. A poco a poco gli imperatori trasformarono le venationes in spettacoli di massa, introducendo metodi brutali. Claudio fece ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] assirobabilonesi (v. mesopotamica, arte). Gran parte di questa terra, a S-E della regione di Bagdad - in cui il Tigri e l'Eufrate, i due grandi fiumi che la percorrono, tendono ad avvicinarsi - comprende la cosiddetta bassa Mesopotamia (Babilonide ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] favorì d'altronde il commercio tra Seleuco e l'impero di Magadha. Le merci che giungevano a Seleucia sul Tigri venivano poi rispedite verso settentrione e occidente sulle stesse strade che erano utilizzate in periodo achemenide e che erano rese ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] di piombo, non si sente parlare prima del XVII sec. a. C., quando una tavoletta cuneiforme da Tell Omar sul Tigri dà una ricetta mesopotanica per il processo (Gadd-Thompson, Moore). Gli esemplari che ci restano, di epoca assira e neobabilonese ...
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TEVERE (ὁ Τίβερις, Tiberis, Tibris, Thybris)
B. Conticello
Fiume dell'Italia centrale, nasce dal Monte Fumaiolo nell'Appennino toscano e, dopo un percorso di km 403, attraversata la città di Roma, sbocca [...] (già a Palazzo Corsini in Roma); una statua originariamente raffigurante una divinità fluviale nel Palazzo Senatorio in Campidoglio, il Tigri, e restaurata nel XVI sec. come T.; una statua di piccolo formato del museo di Ostia usata come mostra ...
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tigrarsi
v. intr. pron. [der. di tigre]. – Macchiarsi in modo da assumere una colorazione mista che ricorda quella del mantello della tigre: le banane cominciano a tigrarsi.
tigrato
agg. [der. di tigre]. – Macchiato a strisce in modo che ricorda il mantello della tigre: gatto t., altro nome del gatto soriano (anche, ellitticamente, come s. m.: un grazioso tigrato); cavallo t. (v. tigratura); riferito a materiali...