- Diga di sbarramento sul fiume Tigri, posta a circa 35 km a nord dell’omonima città irachena, nella provincia di Ninive. Voluta da Saddam Hussein nel 1980 e inaugurata nel 1986, è la più grande dell’Iraq [...] e la quarta più grande di tutto il Medio Oriente con uno sbarramento lungo 3,2 km e alto 131 m. La diga è considerata di importanza strategica per l’Iraq, da questa infatti dipende l’irrigazione dell’intera ...
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Città dell’Iraq, sulla riva sinistra del Tigri. Nel sito di S., fondata nell’836 d.C. e residenza califfale (➔ Islam), sono state rinvenute importanti tracce di insediamento umano di età preistorica. In [...] particolare, S. ha dato il nome a una classe di ceramica del 6° millennio a.C., uno dei più antichi esempi di pittura vascolare figurata, che dalla Mesopotamia si diffuse fino in Siria e in Palestina. ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] sinistra, dopo la costruzione della diga di Samarra (1955), che ha definitivamente allontanato il pericolo di inondazioni. Su quest’ultima riva si trovano, in direzione N e S, due sobborghi uniti da una ...
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AMIDA
Città dell'Armenia presso il Tigri, non lontana da Edessa, chiamata attualmente in turco Diyarbekir.
Colonia romana nel 230 d. C., A., da identificare probabilmente con la Ammaia ricordata da Tolomeo [...] (v, 18, 10), fu più tardi capitale della provincia romana di Mesopotamia; fortificata da Costanzo II, si accrebbe notevolmente dopo il 363 quando, ceduta Nisibis ai Parthi, la popolazione di quella città ...
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al-Madā’in Città sasanide sul fiume Tigri, formata dalla riunione di più centri urbani (donde il nome, in arabo «le città») tra cui l’ellenistica Seleucia e l’iranica Ctesifonte. Capitale amministrativa [...] dei re sasanidi; nel 637 fu conquistata dagli Arabi ...
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(assiro Ashshū′r) Nome del dio eponimo e supremo del pantheon degli Assiri (mai adorato in Babilonia). Rappresentato nell’età più antica con un alto copricapo, un cerchio nella sinistra e un’arma a forma [...] simbolo di Ahura Mazdā.
Porta il nome del dio la più antica capitale dell’Assiria, Assur, sulla sponda destra del Tigri (nell’odierno Iraq). Il primo insediamento risale al 2500 a.C. circa; in età paleoassira A., divenuta importante centro per ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] , discepolo di Adday, il quale fu uno dei settantadue apostoli. Mārī sarebbe sceso da Arbela lungo la sponda sinistra del Tigri e avrebbe fondato la chiesa di Kashkar. Egli avrebbe tentato di penetrare in Seleucia ma non sarebbe riuscito in un primo ...
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Antica città sumerica, a oriente del corso del Tigri. Non ebbe un rilevante ruolo politico, ma una serie di principi le diede lustro nello sviluppo della civiltà sumerica: nell’epoca più antica (circa [...] 2500-2350 a.C.), i principi Urnanshe e Urukagina, di cui sono pervenute opere d’arte e iscrizioni in caratteri cuneiformi e lingua sumerica; nel periodo neosumerico Gudea, patesi («principe-sacerdote») ...
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. Castello presso Sāmarrā (Mesopotamia), sul Tigri, eretto dall'854 all'859 dal califfo ‛abbāside al-Mutawakkil per suo figlio al-Mu‛tazz, sulla pianta del palazzo arabo di al-Ḥīrah (v.). Ha un'area di [...] più d'un kmq., con parecchi cortili consecutivi; nel centro un cortile d'onore con sale di ricevimento cruciformi; ai lati case d'abitazione, ciascuna con il suo cortile. Le pareti erano decorate da nicchie ...
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Bit Zamani
Stato aramaico nell’alta valle del Tigri, sorto a seguito delle invasioni dell’11° sec. a.C., con centro Amedu (che rimase fino a epoca medievale il nome dell’od. Diyarbakır). Dopo due secoli [...] d’indipendenza fu conquistato dal re assiro Assurnasirpal II (ca. 870 a.C.), che ne fece la provincia di Nairi. Controllava l’accesso alle miniere di rame e all’attraversamento del Tauro ...
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tigrarsi
v. intr. pron. [der. di tigre]. – Macchiarsi in modo da assumere una colorazione mista che ricorda quella del mantello della tigre: le banane cominciano a tigrarsi.
tigrato
agg. [der. di tigre]. – Macchiato a strisce in modo che ricorda il mantello della tigre: gatto t., altro nome del gatto soriano (anche, ellitticamente, come s. m.: un grazioso tigrato); cavallo t. (v. tigratura); riferito a materiali...