Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni 1990 hanno permesso di includere le Tigliacee nella famiglia Malvacee appartenente all’ordine Malvali (➔). Il genere Tilia comprende molte specie arboree dell’emisfero boreale, con foglie a base cordata, ...
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latifòglie Piante, generalmente arboree o arbustive, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio (Fagus sylvatica), il tiglio (Tilia), il castagno (Castanea sativa). Le l. sono Angiosperme e si [...] contrappongono alle aghifoglie (Gimnosperme). La maggior parte delle l. sono decidue; il bosco di l. è caratteristico delle zone con clima temperato ...
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Secrezione vischiosa incolore, zuccherina, contenente pectina, emessa normalmente all’apice delle foglie o, in seguito a punture di insetti, dai rami di varie piante, come olivo, frassino, tiglio e molte [...] altre. Forma piccole goccioline che, diluite dall’umidità notturna, cadono sui rami e sulle foglie sottostanti. Il fenomeno ha cause diverse: eccezionale traspirazione, forte intensità luminosa, marciume ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, generalmente legnose con foglie semplici, alterne e fiori pentameri. Le T. comprendono una quarantina di generi e alcune centinaia di specie, la maggior parte di paesi [...] caldi; anche coltivate a scopo ornamentale. Tra le varie specie il tiglio. ...
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KENAF
Eugenio Mariani
Nome con il quale, in molti paesi, viene indicata una varietà di canapa, lo Hibiscus cannabinus (v. canapa, VIII, p. 671; ibisco, XVIII, p. 679), largamente coltivata per ricavarne [...] 2 t/ha nella ex URSS a 1,2 t/ha in Nigeria.
Nella zona corticale degli steli, che costituiscono il tiglio, si trovano fibre lunghe, flessibili, resistenti, che per le loro caratteristiche possono essere impiegate per manufatti ai quali si richiedono ...
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LINO (XXI, p. 216)
Bortolo BOGGI
La produzione del lino dell'Europa e dell'URSS costituisce sempre la massima parte della produzione mondiale; non si hanno peraltro notizie aggiornate per l'URSS (compresi [...] fino a 60 ÷ 70 q. di piante intere (steli con semi), da cui si giunge ad ottenere in media 7 ÷ 9 q. di fibra (tiglio e stoppe) invece dei 9 ÷ 13 che si possono ottenere coi lini belgi.
Per la produzione del seme s'impiegano varietà locali talune a ...
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CRESCINI, Francesco
Andrea Negri
Nacque il 14 febbraio del 1901 a Maderno (Toscolano Maderno, in prov. di Brescia) da Battista e da Caterina Pollini; nel 1925 conseguì la laurea in scienze agrarie presso [...] in Atti dell'Acc. economico agraria dei Georgofili, s. 7, III (1956), pp. 144-158; Sul miglioramento genetico della canapa da tiglio coltivata in Italia (in coll. con A. Della Mano e P. Bellini), in Caryologia, X (1957), pp. 215-225; Azioni mutogene ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] agenti chimici.
Si coltivano varietà ‘da fibra’ e ‘da seme’: alle prime appartiene la varietà vulgare (l. da fibra o da tiglio), distinto per la capsula indeiscente e semi rosso-scuri; la varietà humile (l. da seme o da linosa) ha capsula deiscente e ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] tenore di umidità del 10-15%. Si va così da 0,70-1,00 g/cm3 della quercia, a 0,32-0,60 g/cm3 del tiglio. Il tenore di umidità si determina misurando la perdita di peso di provini essiccati a 100 °C; la resistenza meccanica è tanto maggiore quanto più ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] la profondità delle divisioni e quindi la grossezza dei lobi.
G. Bonnier coltivando piante di castagno, di faggio, di tiglio, ecc., a Parigi e a Tolone, ha osservato notevoli cambiamenti nel legno e nella struttura delle foglie. Mentre a Parigi ...
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tiglio
tìglio s. m. [lat. tĭlia]. – 1. a. Nome delle piante arboree del genere Tilia, l’unico genere della famiglia tigliacee, che comprende alcune decine di specie, di cui le più diffuse in Italia sono: il t. selvatico (lat. scient. Tilia...
tiglia
tìglia s. f. – Variante ant. di tiglio (che conserva il genere femm. del lat. tilia): lo ombroso faggio, la incorrutibile tiglia e ’l fragile tamarisco (Sannazzaro); anche, in qualche uso region., fibra dura di canapa, lino, ecc.: Così...