LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] Khorsābād, donati dal governo turco a Nicola I. Si tratta di cinque lastre del palazzo di Assurnasirpal con l'effige del re e di alcuni dèi, di una lastra con parte di una scena di battaglia dal palazzo di Tiglatpileser III (figure di un arciere e di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] C. e a Coo nel IX. Lo stesso Omero conferma che i Fenici commerciavano in acque greche, egiziane e libiche. Da parte greca, con il regno assiro, dopo che nel 753 a.C. Tiglatpileser III sconfisse l'alleanza contro l'Assiria promossa dall'Urartu. Fin ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] da varî rilievi neoassiri: su un t. simile siede Sennacherib di fronte a Lachish assediata, e Tiglatpileser III nelle pitture di Tell Ahmar (v.). La stessa forma hanno pure i t. delle divinità. L'idea di far sopportare il piano del t. da figure, in ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] degli avvenimenti è segnato dalla salita al trono di Tiglatpileser III (745- 727 a.C.), il cui principale di sughero, che veniva fissato alle anse con una fune. Per quanto riguarda i tipi di derrate, oltre al vino e all'olio, si ha notizia di ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] sorgeva su due isolotti uniti fra loro durante il regno di Hiram I, che intendeva in tal modo ampliare la città. Studi recenti hanno calcolato fenici dagli eserciti assiri a partire dal regno di Tiglatpileser III (745-727 a.C.), le seconde si ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] nell'VIII sec. a. C., con le campagne vittoriose di Tiglatpileser III (745-727), a cui va attribuita la costruzione delle L. Bernabò Brea, Poliochni, città preistorica nell'isola di Lemnos, I, i e I, 2, Roma 1964.
Palestina. In generale: H. Vincent, ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] i soldati portano e. a campana o a calotta con apice, talora con barbuta di stoffa che copre quasi tutto il volto e il collo. Dal tempo di Tiglatpileser cui si aggiunga l'e. di Dendra del Tardo-Eliadico. i-ii in H.L. Lorimer, Homer and the Monuments, ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] in fasce orizzontali: analoga è la c. dei cavalieri di Tiglatpileser III (745-727 a. C.) raffigurati su un rilievo proveniente pp. 209-216. Per le c. di Nuzi: R. F. S. Starr, Nuzi, I, Cambridge Mass. 1939, pp. 475-480, 541-542; II, 1937, pl. 126. Sul ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] scena col dio che esce dalla montagna presenta la dea Inanna-I. munita di ali; poiché nei casi in cui la provenienza seduta: così nel rilievo rupestre di Maltaya e in uno di Tiglatpileser III, in cui si vedono due divinità, entrambe con la rosetta ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] senso lato, per le affermazioni di Giuseppe Flavio (Ant., viii, 3, i) e di Giustino (Hist. Phil., xviii, 3) relative ad una una nuova probabile supremazia di Tiro (S. non è menzionata da Tiglatpileser III tra il 745 e il 727 a. C.), alla fine della ...
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