CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] anno precedente sulla simbiosi tra amebe e batteri, ne condusse altre sull'antagonismo in vitro tra il bacillo del tifo e Escherichia coli (Antagonismus der Bakterienarten, in Zentralblatt für Bakteriologie, CXIX [1930], pp. 244-246, con C. Schilling ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] . Il C. mise in evidenza soprattutto il carattere di non contagiosità della malattia, che permetteva di differenziarla nettamente dal tifo esantematico: questa sua osservazione clinica ebbe poi piena conferma dieci anni più tardi, quando D. Durand e ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] costituiscono gli ingrossamenti (splenomegalie) che possono essere primitivi o sintomatici di malattie infettive (tifo, malaria, sepsi), sistemiche (linfogranulomatosi, linfosarcomatosi), emolitiche (ittero emolitico), epatiche (cirrosi epatica).
Gli ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] medicina antica, browniana e controstimolante, ibid. 1811; Aforismi di clinica, ibid. 1814; Il Giornale clinico del tifo petecchiale, ibid. 1815; Elementi di medicina prattica analitica, ibid. 1826 (primo volume di un consistente progetto editoriale ...
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CIVININI, Filippo
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Nacque a Pistoia il 20 sett. 1805 da Antonio e Serafina Forni. Compiuti gli studi liceali, si iscrisse alla scuola medico-chirurgica della sua città nel 1819; due anni dopo, ottenuto [...] . Castaldi, Due anatomisti pistoiesi. F. C. fondatore del Museo anatomico pisano e A. Tigri scopritore del tessuto reticolare e del bacillo del tifo, in Riv. di storia di scienze med. e nat., XV (1924), pp. 336-369; Id., Le "linee anatomiche" di F. C ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] dopo traumi estesi, interventi operatori, dopo il parto, nel corso di malattie infettive generali (per es. tifo, polmonite, influenza) o locali (suppurazioni, lesioni traumatiche), nel corso di malattie croniche debilitanti o nel quadro ...
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WASSERMANN, August von
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Medico, nato il 21 febbraio 1866 a Bamberga, morto il 16 marzo 1925 a Berlino. Si laureò a Strasburgo nel 1888; nel 1890 divenne assistente nell'Istituto [...] anche perché si può verificare sia in individui normali (raramente) sia e più frequentemente in diverse míalattie infettive (tifo, morbillo, scarlattina, lebbra, malaria, tumori). È pure da ricordare che il siero degl'itterici e degli alcoolisti non ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] periodo trascorso a Würzburg, la carriera di Virchow si svolse a Berlino. Basandosi sulla sua analisi delle cause dell'epidemia di tifo che si verificò nell'Alta Slesia nel 1848, egli aveva sostenuto senza mezzi termini (pur se ancora nel quadro di ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] (o di una malattia); per es., in Perù il rischio di tifo (Salmonella typhi) è 25 volte più alto in persone affette da AIDS internazionale del 1926, organizzata dall'OIHP, che estese al tifo e al vaiolo il trattamento prima riservato alla peste, ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] quello nervoso senza nuocere al paziente, pratica terapeutica che il G. per primo impiegò anche nei pazienti affetti da tifo. Il sistema conobbe lusinghiero successo e, divulgato in tutta Europa, fu oggetto di discussioni e di critiche (a quelle ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...