BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] pubblicitari in condizioni psicologiche di amaro disinganno: "non si va più a teatro per passione. Non esiste più il così detto tifo per il teatro… in questi ultimi anni in cui esiste il cinematografo, la radio, la televisione, i fumetti e i ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] e riaprendo molti conventi che erano stati soppressi. Negli anni 1816 e 1817, quando una spaventosa carestia e il tifo endemico flagellarono la diocesi e tutta la legazione di Urbino, il C. si adoperò per alleviare le sofferenze della popolazione ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] Casa e volesse che non s'interrompesse mai la preghiera d'adorazione del Ss. Sacramento, chiamata laus perennis.
Morì, colpito da tifo, il 30 apr. 1842 a Chieri, presso un fratello canonico, Luigi. La salma fu tumulata nella chiesa della Piccola Casa ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] del dottore Antonio Franceschi primo medico ai suoi colleghi (Osimo), espresse alcune considerazioni sul modo di affrontare l'epidemia di tifo che stava colpendo l'Italia. Nella primavera del 1822 il F. si trasferì a Macerata, dove aveva vinto il ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] .
Il 23 febbraio partecipò per l'ultima volta alle attività conciliari, presenziando alla funzione delle ceneri. Subito dopo si ammalò di tifo petecchiale e morì a Trento il 6 marzo 1547; il giorno dopo, compiute le esequie funebri, il suo corpo fu ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] 385-391 (in coll. con L. Bianchi); Sulle nevriti periferiche infettive sperimentali. Nevriti determinate da inoculazioni del bacillo del tifo e dello pneumococco di Fried Under, in La Riforma medica, III (1887), pp. 1142-44; Sull'azione battericida e ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] in seguito il G., oltre a Konrad Gessner e a Lycostenes, nel suo De libris propriis.
Il G. morì a Basilea di tifo petecchiale il 16 apr. 1568.
Prima del 1549 aveva sposato la concittadina Barbara Nicolai, che, per seguirlo nella fuga Oltralpe, aveva ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] Maria Sofia, erano determinati a non cedere, ma il blocco navale, il violento bombardamento, la recrudescenza di un'epidemia di tifo, fecero infine decidere F. per la capitolazione, conclusa il 13 febbr. 1861.
La mattina del 14 febbraio F., seguito ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] della sua opera più significativa, il B. partì per Addis Abeba, come inviato del Corriere della sera. Ammalatosi di tifo, rientrò in Italia giusto in tempo per essere richiamato allo scoppio del conflitto mondiale. Si imbarcò, come corrispondente di ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] il G. gli aveva sempre raccomandato e che ora, nel 1547, erano fatte proprie anche dal cardinale M. Cervini.
La paura del tifo petecchiale, che cominciò a mietere vittime tra i prelati nei primi mesi del 1547, fece il resto, cosicché l'obiettivo di ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...