GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] deceduto il padre di tifo, il G., con la madre, il fratello e le tre sorelle, si trasferì in una villa di famiglia a Sturla, vicino Genova, città in cui, compiuti gli studi umanistici nel Real Collegio (1825-33), si iscrisse alla facoltà di ...
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Medico (n. Odessa 1870 - m. 1940), direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi. A lui si devono, tra l'altro, fondamentali contributi in campo immunologico e la proposta di sfruttare la via orale per la [...] vaccinazione contro alcune malattie infettive (soprattutto tifo). Ha scritto Anaphylaxie et antianaphylaxie (1917). ...
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Patologo (Middeleton Tyas, Richmond, 1861 - Southernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947); insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina militare di Netley (1802), a Londra [...] (1904). Noto per importanti studî sulla coagulazione del sangue, sulla profilassi e sulla terapia del tifo, sull'immunità, sulle infezioni delle ferite e, particolarmente, per le ricerche sulle opsonine e sul cosiddetto indice opsonico, nonché per il ...
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Medico (n. Philippeville, Algeria, 1876 - m. 1969), "chef de laboratoire" all'Istituto Pasteur di Parigi (1906), poi direttore dell'Istituto Pasteur di Algeri (dal 1910). A lui si devono fondamentali contributi [...] di ordine microbiologico ed epidemiologico, nel campo delle malattie infettive dell'uomo (melitense, tracoma, tifo petecchiale, ecc.) e degli animali (tripanosomiasi del dromedario, malaria degli uccelli, piroplasmosi). ...
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Anatomopatologo (Dresda 1825 - Palu, Meclemburgo, 1898), prof. di patologia generale e anatomia patologica all'univ. di Dresda e poi di Erlangen. Tra i suoi numerosi contributi meritano particolare menzione: [...] del primo caso di trichinosi nell'uomo (1860), la descrizione di lesioni degenerative dei muscoli scheletrici nel tifo addominale (degenerazione di Z., 1864); l'introduzione nella tecnica istologica di un liquido, poi largamente usato per ...
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Regista cinematografico (Omis, Dalmazia, 1923 - Zagabria 2020), appartenente alla scuola di Zagabria cui ha dato notevole contributo con disegni animati originali e spiritosi: Samac ("Solo", 1958); Inspektor [...] ("L'ispettore torna a casa", 1959); Jaje ("L'uovo", 1959); Mala kronika ("Piccola cronaca", 1962); Tifusari ("Malati di tifo", 1963). Passato al cinema a soggetto, ha diretto: Prometej sa otoka Viševice ("Il Prometeo dell'isola di Visceviza", 1965 ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattie infettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth. ...
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Medico, igienista italiano (Uggiano la Chiesa, Lecce, 1873 - Roma 1956); insegnò igiene a Napoli, poi a Roma. Accademico d'Italia (1929) e socio nazionale dei Lincei (1936); accademico pontificio (1942); [...] ha compiuto ricerche sull'agalassia contagiosa dei bovini, sulle emolisine secondarie nella malaria e nella anchilostomiasi, occupandosi inoltre di alcuni aspetti dell'agglutinazione nel tifo. ...
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GERBASI, Michele
G. Roberto Burgio
Nacque a Monreale (Palermo) il 4 genn. 1900 da Rosario, insegnante di discipline classiche, e da Antonina Comella. Arruolatosi volontario nel 1917, all'inizio del [...] '18 combatté sul Piave col grado di sottotenente di artiglieria; nella primavera dello stesso anno si ammalò di tifo. Reduce dal fronte, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Palermo, ove dal quarto anno fu allievo ...
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Cairoli
Famiglia di patrioti pavesi formata dai fratelli Benedetto, Ernesto, Luigi, Enrico e Giovanni. Benedetto (1825-1889), volontario nei Mille, dopo l’Unità fu due volte capo del governo. Ernesto [...] cacciatori delle Alpi (1859) e morì in battaglia. Luigi (1838-1860) partecipò all’impresa di Sicilia (1860) e morì di tifo in Calabria. Enrico (1840-1867) prese parte alla spedizione dei Mille (1860), poi a quella di Aspromonte (1862) e combatté nel ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...