PRIULI, Daniele
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Daniele. – Nacque l’8 aprile 1521 a Venezia. Era il figlio primogenito di Angelo Marino Priuli (circa 1484-1550), patrizio veneziano che fu giudice della Quarantia, [...] trovato riparo nelle vicine terre patriarcali e austriache. Accanto alla grave carestia del 1570 e a un’epidemia di tifo, proprio i reclutamenti veneziani e le conseguenti fughe dei contadini rappresentavano per Priuli la principale causa del calo ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] e in tale veste il 26 dic. 1803 lesse una interessante relazione intorno alle sue ricerche sui veleni animali. Colpito da tifo, contratto nell'esercizio della sua professione, il C. morì a Torino il 29 apr. 1804.
Il motivo quasi esclusivo della fama ...
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SCLAVO, Achille
Mauro Capocci
SCLAVO, Achille. – Nacque il 21 marzo 1861 ad Alessandria, dove il padre era capostazione, da Eugenio e Rosa Sclavo (non parente, ma originaria dello stesso paese, Lesegno).
Terzo [...] Le vicende belliche influenzarono ovviamente anche l’azienda di Sclavo, che si impegnò nella produzione di preparati contro il tifo e il colera destinati alle Forze armate. Alla fine del conflitto, Sclavo rimase nel capoluogo toscano come professore ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] fama acquistata di batteriologo espertissimo e dotato di una salda preparazione, il B. fu invitato a redigere il capitolo "Tifo esantematico", nella prima edizione del trattato di Alessandro Lustig, Le malattie infettive dell'uomo e degli animali (II ...
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CALANDRELLI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Fratello di Alessandro, nacque a Roma il 21 agosto del 1807 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Nella fanciullezza egli si dedicò [...] delle opere e l'insalubrità del clima indebolirono il fisico del C. che si ammalò di colera; sopraggiunto un attacco di tifo, egli morì il 2 sett. 1855. La sua salma ricevette sepoltura nella cinta della chiesa armena cattolica di Erzerum.
Fonti e ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] della Germania anche attraverso il concilio rimase in tal modo irrisolto fino al marzo del 1547, quando un'epidemia di tifo fornì al papa e ai legati un pretesto sufficientemente credibile per deliberare la traslazione.
Mentre tutto ciò avveniva il G ...
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NAVA, Francesco
Elena Riva
NAVA, Francesco. – Nacque a Barzanò (Lecco), pieve di Missaglia, il 27 gennaio 1755, figlio primogenito di dodici, tra fratelli e sorelle, di don Nicolò, capitano di cavalleria [...] conflitto, a cui si aggiunsero le epizoozie che tra il 1795 e il 1796 decimarono il bestiame lombardo e un’epidemia di tifo.
All’inizio del 1796, quando fu evidente agli occhi di tutti che il governo asburgico di Milano avrebbe presto abbandonato la ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] e funzionale di vari organi e apparati, dallo studio della funzionalità cardiocircolatoria alla ricerca del bacillo del tifo nel sangue splenico. Studiò nuovi metodi terapeutici, descrisse numerosi casi clinici e dedicò un particolare interesse alla ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] cattedra di clinica medica. I primi anni non furono facili e fino al 1868, quando si trattò di combattere l’epidemia di tifo esantematico, fu abbastanza isolato. In seguito, si diffuse la sua idea che contro l’abuso della teoria e dei ‘sistemi’ nella ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] sostanze medicinali, in Rendiconti d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, pp. 126 ss. Nel 1845 pubblicò Cinque casi di tifo contagioso, ibid. (1844-45), pp. 55 ss.Più volte tornò ad affrontare il tema dei morbi epidemici e delle febbri. Nel marzo ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...