GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] deceduto il padre di tifo, il G., con la madre, il fratello e le tre sorelle, si trasferì in una villa di famiglia a Sturla, vicino Genova, città in cui, compiuti gli studi umanistici nel Real Collegio (1825-33), si iscrisse alla facoltà di ...
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salmonellòsi Malattie infettive prodotte dai batteri del genere Salmonella, ubiquitari e parassiti intestinali dei Vertebrati. Costituiscono un vasto gruppo di malattie che presentano quadri morbosi assai [...] diversi, caratterizzati per lo più da disturbi gastroenterici. Alle s., oltre al tifo addominale, appartengono le diverse forme di paratifo, alcune tossinfezioni di origine alimentare e diverse forme di enterocolite che nell'adulto sono per lo più a ...
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HERPES LABIALIS
. È l'erpete (v.) delle labbra, manifestazione cutanea assai frequente all'inizio o alla fine di alcune malattie infettive acute, specialmente la polmonite, la meningite cerebrospinale [...] epidemica, l'influenza, mentre è eccezionale in altre, come nel tifo, nell'encefalite epidemica. Talvolta è la manifestazione d'una febbre transitoria brusca e intensa: la cosiddetta "febbre erpetica", probabilmente infezione di natura indeterminata ...
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neurassite
Malattia infiammatoria che interessa il sistema nervoso e gli involucri meningei. La maggior parte delle n. ha genesi virale. Alle n. appartengono le varie forme di encefalite (encefalite [...] epidermica, americana o di St. Louis, giapponese, del tifo esantematico, da virus Coxsackie, erpetica, post-vaccinica e para-infettiva), la neuromielite ottica, la poliomielite anteriore acuta. Dal punto di vista clinico il capitolo delle n. è quanto ...
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Medico (n. Odessa 1870 - m. 1940), direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi. A lui si devono, tra l'altro, fondamentali contributi in campo immunologico e la proposta di sfruttare la via orale per la [...] vaccinazione contro alcune malattie infettive (soprattutto tifo). Ha scritto Anaphylaxie et antianaphylaxie (1917). ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] seguono la squadra anche durante le trasferte. La nascita del tifo organizzato trasforma il rapporto che intercorre fra gli spettatori presenti : da una parte si cerca di dare un'etica al tifo estremo, ma dall'altro non viene respinta l'idea del ...
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rickèttsia Genere di Batteri parassiti di Artropodi e di Vertebrati, con alcune specie patogene per l'uomo. Hanno dimensioni varie da 0,2 a 2 μm; vengono trasmessi attraverso il morso di Artropodi vettori [...] (pulci, zecche) e provocano vari tipi di tifo e di febbri. Prendono il nome da H.T. Ricketts (1871-1910) che studiò questi microrganismi e morì per infezione contratta nel corso delle sue ricerche. ...
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SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] la madre, Marianna, nel 1910. Poco tempo dopo morì di tifo la sorella Carolina, tredicenne. I tre fratelli (Filippo, Riccardo e l’ultimogenito Vittorio) divennero l’uno avvocato, gli altri ingegneri. La sorella Maria Carmela (Linuzza per i familiari) ...
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tsutsugamushi Malattia infettiva esantematica, endemica nell’Estremo Oriente, dovuta alla puntura di un acaro, che inocula una rickettsia (Rickettsia tsutsugamushi), presente di regola nel ratto di campagna. [...] La malattia è anche nota come febbre fluviale del Giappone, febbre dei sette giorni e tifo di Malacca. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’Europa è colpita da numerose epidemie, spesso causate dalle continue [...] o petecchiale), che è trasmesso all’uomo dal pidocchio, si diffonde soprattutto negli accampamenti, ed è per questo chiamato “tifo castrense”. Nel Cinquecento si registrano in Europa le prime pandemie influenzali, la più nota delle quali, quella dell ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...