SUDAMINA (dal lat. sudamen)
Antonio Gasbarrini
È una sorta di eruzione vescicolosa, che sopravviene dopo profusi sudori. È comune perciò nel decorso di quelle malattie che s'accompagnano con sudorazione [...] (tifo, scarlattina, reumatismo articolare acuto, ecc.).
Nella forma tipica la pelle appare ricoperta da piccolissime vescicole, brillanti, trasparenti, comprese nello spessore dello strato corneo. Qualche volta la vescicola è contornata da un alone ...
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WEIL, Adolf
Agostino Palmerini
Medico, nato il 7 febbraio 1848 a Heidelberg, morto a Wiesbaden il 23 luglio 1916. Laureatosi nel 1871 a Heidelberg, perfezionatosi a Berlino e a Vienna, nel 1872 conseguì [...] nell'estate a Badenweiler.
Oltre a lavori sulla patologia dei polmoni e dei bronchi, sulla patologia e la terapia del tifo addominale e su una forma di diabete insipido da lui descritta, caratterizzò una particolare forma morbosa alla quale è rimasto ...
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Zinsser, Hans
Batteriologo e medico statunitense (New York 1878 - ivi 1940). Prof. alla Stanford university (1910), alla Columbia univ. (1913) e poi ad Harvard (dal 1923). Si dedicò alle ricerche nel [...] campo microbiologico e immunologico, in partic. sul tifo, e sviluppò un vaccino contro il tifo esantematico. Malattia di Brill-Z.: ➔ Brill, Nathan Edwin. ...
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tropismo cellulare
Tendenza, detta anche organotropismo, di alcuni microrganismi a localizzarsi prevalentemente in determinati tipi cellulari: per es., tropismo intestinale, o enterotropismo, fenomeno [...] per il quale alcuni batteri (vibrione colerico, bacillo del tifo, ecc.) presentano attrazione elettiva verso le cellule delle pareti intestinali; nefrotropismo, t. c. di un microrganismo ad azione specifica nei confronti dei tessuti renali; ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] conseguenza d'emorroidi interne, di polipi, o di malattie discrasiche (malaria, scorbuto, emofilia, leucemia, ecc.) e ancora in seguito a infezioni settiche, oppure a stasi venosa generale, a embolia o ...
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Patologo e clinico (Cermenate 1876 - Pavia 1921), prof. di patologia e clinica medica nell'univ. di Sassari, poi di clinica medica in quella di Messina. I suoi lavori vertono sulla linfogranulomatosi, [...] sul diabete insipido, sul tifo esantematico, sulla pellagra. Morì per vaiolo, contratto durante i suoi studî. ...
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Scrittore britannico (n. Londra 1957). Laureatosi a Cambridge, è stato insegnante d’inglese. Autore di un folgorante esordio, Fever pitch (1992; trad.it. Febbre a 90°, 1992), autobiografico e ironico affresco [...] sull’universo del tifo calcistico, trasposto nel 1997 sul grande schermo, ha raggiunto il pubblico internazionale con High fidelity (1995; trad. it. 1995), romanzo di seducente leggerezza che mescola musica pop e tormenti d’amore, anch'esso trasposto ...
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Igienista italiano (Monte Gridolfo, Forlì, 1904 - Bergamo 2005). Prof. univ. dal 1938, insegnò igiene nelle univ. di Siena, Padova e Milano. Fu presidente della SItI Nazionale (1952-57 e 1969-72). Preparò [...] un vaccino contro il tifo e i paratifi, di notevole interesse sul piano applicativo, costituito da una sospensione di batterî uccisi mediante acetone e noto come vaccino di Giovanardi. ...
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NOMA (dal gr. νομή "divisione, corrosione")
Piero Benedetti
È una cancrena della guancia che colpisce specialmente i bambini deboli e male nutriti; l'affezione è rara, di solito consegue a malattie gravi [...] come morbillo, scarlattina, tifo, polmonite, malaria. L'opinione più accreditata è che diversi agenti batterici ne provochino l'insorgenza, ma solo in peculiari condizioni, tuttora sconosciute.
Il noma è più frequente nei paesi umidi, come l'Olanda. ...
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FORUNCOLO (dal lat. furuncŭlus; fr. furoncle; sp. clavo; ted. Furunkel; ingl. boil)
Giovanni Perez
Infiammazione acuta del follicolo pilifero e delle annesse ghiandole sebacee, provocata specialmente [...] dallo stafilococco aureo. Sono state anche osservate foruncolosi da tifo. L'attrito, lo strofinio, i massaggi, l'iperattività delle ghiandole cutanee, l'applicazione d'impiastri, di cerotti, le irritazioni chimiche in genere favoriscono l'insorgenza ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...