Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] . Infine è da citare il suo ultimo film da regista, Take me out to the ball game (1949; Facciamo il tifo insieme), interpretato da Frank Sinatra, Esther Williams e Gene Kelly; quest'ultimo collaborò anche alle coreografie assieme a Stanley Donen. Nel ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] elemento pustoloso cui fa seguito una ulcerazione a contorni irregolari, molle e dolente. U. tifosa Lesione caratteristica del tifo addominale, tra il secondo e il terzo stadio, localizzata all’ultima parte dell’ileo ecc. Angina ulceronecrotica (o ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] stati nervosi del sistema vegetativo (simpaticotonia), certi avvelenamenti (atropina) e intossicazioni d'origine infettiva (tifo, polmonite, ecc.), e certi stati di prosciugamento dell'organismo (diabete insipido), diminuendo la secrezione salivare ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] grassi il burro, la crema, i tuorli d'uovo. Specialmente nelle malattie febbrili a lungo decorso (per es. nel tifo) nelle quali anche con diete ricche di sostanze azotate e carboidrate, dato l'aumento del metabolismo e la distruzione tossica delle ...
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Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] mucosa intestinale solo quando questa sia lesa da altre cause morbose, così è stata riscontrata in ulcerazioni secondarie al tifo, all'anemia perniciosa, alla leucemia. Non è inoculabile al gatto o solo eccezionalmente quando l'intestino sia leso ...
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I grandi progressi compiuti dalla chimica biologica nell'ultimo ventennio impongono una nuova trattazione di questa importantissima categoria di composti. Meglio identificati come glucidi (da γλυκύς = [...] batterî, da altri no; su questo particolare comportamento si fonda oggi un metodo batteriologico per differenziare il bacillo del tifo. Il saccaroso è costituito dall'unione di una molecola di glucoso e una di fruttoso, è diffusissimo nel regno ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] risentono specificamente la terapia con i rispettivi sieri antitossici.
Le infezioni di origine bacterica (dalla pertosse al tifo addominale, alla meningococcia, alla meningite da bacillo di Pfeiffer), trattate con mezzi antibiotici o chemioterapici ...
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TENUE, INTESTINO (intestinum tenue)
Mario Donati
È la porzione più lunga del canale intestinale; nell'uomo misura la lunghezza di circa 6-8 metri; il suo diametro, di circa 40 mm. nella parte iniziale, [...] avviene sempre attraverso l'approfondirsi di un processo ulceroso. Non rare a tale riguardo le perforazioni da tifo, che colpiscono generalmente l'ultima ansa e debbono essere immediatamente operate.
I tumori si localizzano raramente nell ...
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PARASSITOLOGIA
Giulio Alessandrini
. È la scienza che si occupa dello studio dei parassiti.
Lo studio di tali esseri ha interessato gli osservatori di ogni tempo: ne troviamo infatti accenni in uno [...] di ixodini, delle spirochetosi propagate col tramite degli argasidi e pediculini, i quali possono trasmettere anche il tifo esantematico, delle tripanosomiasi che nell'uomo e negli animali domestici vengono inoculate dalle glossine. Bastano questi ...
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entomologia
Giuseppe M. Carpaneto
La scienza degli insetti
Gli insetti non sono molto amati. Molti li considerano soltanto esseri fastidiosi e schifosi; qualcuno è invece attratto dalle loro forme strane [...] infettive che hanno seminato il terrore nei secoli passati, come la peste bubbonica trasmessa dalle pulci, o il tifo petecchiale trasmesso dai pidocchi. Attualmente, la malaria è la malattia più diffusa fra quelle trasmesse dagli insetti: essa ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...