Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] (o di una malattia); per es., in Perù il rischio di tifo (Salmonella typhi) è 25 volte più alto in persone affette da AIDS internazionale del 1926, organizzata dall'OIHP, che estese al tifo e al vaiolo il trattamento prima riservato alla peste, ...
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VINCENZA GEROSA, santa
Valentina Ciciliot
VINCENZA GEROSA, santa. – Nacque il 29 ottobre 1784 a Lovere (Bergamo) da Gianantonio e da Giacomina Macario, primogenita di altre tre sorelle.
Fu battezzata [...] , prima che Lovere passasse al Regno Lombardo-Veneto. Il paese fu colpito da carestia, seguita da epidemie di vaiolo e tifo. Caterina in quell’anno intensificò le sue opere di carità verso i malati e gli indigenti, guadagnandosi l’appellativo di ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] IlMedico veterinario) Osservazioni sul moccio cronico e sulle malattie dei seni. Nel 1862, quando giunse in Italia il tifo bovino esotico, egli si occupò di questa malattia con osservazioni e ricerche originali. Una serie di studi dedicò anche ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] If XXVII 2 già da noi sen gia; XXVIII 44 per indugiar d'ire a la pena; XXXI 124 Non ci fare ire a Tizio né a Tifo (con senso di " rivolgersi "); XXXIII 117 al fondo de la ghiaccia ir mi convegna; Pg II 60, IV 128 non mi lascerebbe ire a' martìri, IX ...
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VERATTI, Emilio
Maria Carla Garbarino
Nacque a Varese (nel quartiere di Biumo superiore), da Pasquale e da Marietta Trolli, il 24 marzo 1872. Dopo essersi diplomato al Liceo classico di Varese, si iscrisse [...] assistito Achille Monti, in uno studio sull’inquinamento del sistema fognario che poteva essere collegato a una epidemia di tifo (La fognatura di Pavia e l’inquinamento delle acque del Ticino in rapporto alle condizioni igieniche della città, Roma ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] quello nervoso senza nuocere al paziente, pratica terapeutica che il G. per primo impiegò anche nei pazienti affetti da tifo. Il sistema conobbe lusinghiero successo e, divulgato in tutta Europa, fu oggetto di discussioni e di critiche (a quelle ...
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MALVASIA, Alessandro
Dante Marini
Figlio del conte Cesare Alberto e di Ginevra Gozzadini, nacque a Bologna il 27 apr. 1748 in una famiglia di antichi banchieri originaria di Gubbio che, trasferitasi [...] con sovvenzioni ed elargizioni per far fronte alla carestia del 1816-17 e ai tristi fenomeni di pauperismo, accattonaggio e tifo; diede notevole impulso alle opere pubbliche, specialmente a strade, ponti e argini di fiumi e canali. La sua maggiore ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] , delle infezioni streptococciche, della pneumonite, della tubercolosi, della difterite, del colera, dell'aborto epizootico, del tifo, del tetano, della peste avìaria, della meningite cerebro-spinale, della spirochetosi ittero-emorragica, del Vaiolo ...
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PRIULI, Daniele
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Daniele. – Nacque l’8 aprile 1521 a Venezia. Era il figlio primogenito di Angelo Marino Priuli (circa 1484-1550), patrizio veneziano che fu giudice della Quarantia, [...] trovato riparo nelle vicine terre patriarcali e austriache. Accanto alla grave carestia del 1570 e a un’epidemia di tifo, proprio i reclutamenti veneziani e le conseguenti fughe dei contadini rappresentavano per Priuli la principale causa del calo ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] e in tale veste il 26 dic. 1803 lesse una interessante relazione intorno alle sue ricerche sui veleni animali. Colpito da tifo, contratto nell'esercizio della sua professione, il C. morì a Torino il 29 apr. 1804.
Il motivo quasi esclusivo della fama ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...