FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] anche durante il secondo, il F. inviò rapporti sul concilio al duca Cosimo de' Medici.
Nel marzo del 1547 un'epidemia di tifo petecchiale afflisse la città di Trento. L'11 marzo, quando l'assemblea decise il trasferimento a Bologna, il F. si dichiarò ...
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VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] bolognese e ferrarese, fu nominato ispettore generale dei cordoni di sorveglianza. Nel 1817, durante la grave epidemia di tifo petecchiale che colpì anche lui, la madre e la moglie, fu nominato organizzatore e direttore dei lazzaretti sorti per ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] . Il C. mise in evidenza soprattutto il carattere di non contagiosità della malattia, che permetteva di differenziarla nettamente dal tifo esantematico: questa sua osservazione clinica ebbe poi piena conferma dieci anni più tardi, quando D. Durand e ...
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Wright, Wilbur e Orville
Nicola Nosengo
I primi uomini che riuscirono a volare
I fratelli statunitensi Wilbur e Orville Wright realizzarono il primo aeroplano in grado di alzarsi dal suolo e volare, [...] Wright spesero molto del proprio tempo in cause legali contro altri costruttori di aeroplani.
Nel 1912 Wilbur Wright morì di tifo, lasciando il fratello a occuparsi dell’azienda di famiglia. Orville proseguì l’attività fino al 1915, anno in cui ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] religioso, traduzione di un saggio pubblicato nel 1982 sulla rivista Le débat in cui l'antropologo analizza il tifo come fatto sociale refrattario a ogni indagine razionale, Prendere tempo. Un'utopia dell'educazione. Conversazione con Filippo La ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] , piccoli gruppi, scarsamente dotati di capacità di coordinamento, si ricostituiranno per reclutare militanti nelle aree del tifo calcistico violento e delle subculture giovanili.
Anche a destra, gli anni Ottanta videro un ulteriore imbarbarimento ...
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Si dicono antipiretici, od antitermici, quei rimedî che servono ad abbassare la temperatura abnormemente aumentata. Perciò la febbre è il sintomo cui questi farmaci si oppongono. Già da tempo antico troviamo [...] di chinino che impedisce il ripetersi di un attacco malarico non ha che un'azione fugace sulla curva febbrile del tifo; la febbre del reumatismo articolare cede ai salicilici, la febbre luetica allo ioduro, ecc.
I farmaci ad azione antipiretica in ...
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Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] di dipingere in Hannover un salone da pranzo e verso la fine dello stesso anno si recò a Monaco, dove, ammalatosi di tifo insieme con due suoi bambini, cadde nella più nera miseria. Ma nel marzo del 1859 col suo Pan nel giuncheto, presentemente nella ...
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Nell'uomo, dopo gli emisferi cerebrali, è il più voluminoso organo encefalico (v. cervello). Presenta alla superficie uno strato di sostanza grigia applicato sopra una massa centrale di sostanza bianca, [...] una particolare fragilità (eredoatassia cerebellare, malattia di Friedreich); può essere coinvolto in un processo infettivo (malaria, tifo addominale) o tossico (alcoolismo, uremia), ovvero presentare lesioni in malattie di altre parti dell'encefalo ...
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PROFILASSI (dal gr. προϕύλαξις "protezione, preservazione")
Guido Vernoni
Termine medico che designa un insieme di norme intese a evitare le malattie. A differenza della terapia, che tende a curare i [...] applicazione di reti per difendersi dagl'insetti alati; sorveglianza dei generi alimentari, ov'è endemica la febbre ondulante, il tifo, ecc.
c) Infine lo studio delle malattie infettive ha dimostrato che i microbi patogeni, anche i più temibili, non ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...