Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] autopsia del brigante calabrese Giuseppe Villella, morto per scorbuto e tifo. Con Nina De Benedetti, da cui avrà cinque figli antropologiche e condizioni sanitarie diversamente distribuite al Sud (tifo, tubercolosi), al Nord (gozzo, cretinismo e ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] di origine idrica, che, nel 1890-91, imposero una revisione dell'erogazione idrica in tutta una zona di Firenze (L'epidemia di tifo in Firenze nei suoi rapporti con l'acqua potabile,in Lo Sperimentale,XLV[1891], pp. 85-94). Sostenne la necessità del ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] 'incarico, dal duca di Montebello, di ispettore del III e IV Corpo operanti in Aragona, presso Saragozza, ove infieriva il tifo esantematico. Il 17 giugno 1809 l'A. fu fatto prigioniero e condotto a Kopomak, piccolo villaggio dell'Ungheria: qui operò ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] il F. ebbe modo di studiare la patologia infettiva che si manifestava tra i combattenti e condusse interessanti osservazioni sul tifo (Sull'eliminazione del bacillo di Eberth per la bile nei tifosi studiata con il sondaggio duodenale alla Einhorn, in ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] 1810, nel 1812 gli fu affidato dal prefetto il compito di coordinare gli interventi sanitari in occasione dell'epidemia di tifo petecchiale che aveva colpito il territorio di Loiano, nell'Appennino bolognese.
Molto nota e apprezzata fu l'attività del ...
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salute
Giorgio Bignami
Benessere del corpo e della mente
Lo stato di salute dipende in buona parte dallo stile di vita e da fattori sociali, economici, ambientali, psicologici e culturali, mentre l’accessibilità [...] causano le alterazioni; queste malattie sono nettamente distinte tra loro, secondo un modello detto categoriale: il tifo petecchiale è distinto dal tifo intestinale, il morbillo è distinto dalla rosolia, il diabete è distinto da altre malattie del ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] ; epatosplenomegalia, ingrandimento simultaneo del fegato e della milza, di comune riscontro in molte malattie (malaria, tifo, leishmaniosi, malattie del sangue ecc.).
In diagnostica, epatocentesi, puntura esplorativa del fegato; si esegue per ...
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Secondogenito di Pietro Leopoldo, nacque il 26 maggio 1769. Quando il padre, per la morte del fratello Giuseppe II, fu assunto all'impero, cedette a lui il granducato di Toscana nel 1791. F., secondo le [...] : la bonifica della Valdichiana, la costruzione di strade, il risanamento edilizio di alcune città. Un'epidemia di tifo petecchiale scoppiata in quegli stessi anni, rivelando le deficienze delle cure ospedaliere, lo indusse ad assegnare una gran ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] . Quando una cellula si divide, i bacilli sono trasmessi in numero eguale alle due cellule figlie. Se i bacilli del tifo abbiano azione dannosa sulle cellule delle colture, è controverso. Secondo D. T. Smyth non sarebbero per nulla dannosi; W. Lewis ...
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PIEMIA (dal gr. πῦον "pus" e αἷμα "sangue")
Giovanni Perez
È un'infezione generalizzata con formazione di ascessi per lo più miliari, multipli, in varî organi e tessuti; ascessi che si formano per propagazione, [...] , si può rendere causa di piemia. Tutti i microrganismi capaci di determinare suppurazione (stafilococchi, streptococchi, bacilli del tifo, colibacilli) o essudati siero-leucocitarî (gonococchi) possono dare luogo a forme piemiche. Dominano però per ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...