Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] e l'Inghilterra avevano pagato a caro prezzo l'avvio sprint.
A Madrid, con il capo dello Stato Sandro Pertini a fare il tifo in tribuna, fra il re Juan Carlos e il Cancelliere tedesco, l'Italia si permise persino il lusso di sprecare un rigore, con ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] gli episodi acuti, in cui l'attacco da parte di parassiti ha avuto un'influenza diretta capace di modificare la storia. Il tifo petecchiale, che trova nel pidocchio del corpo il suo vettore, uccise circa 3.000.000 di persone in Russia tra il 1917 ...
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PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] periodo si occupò di altre malattie infettive che colpivano le campagne del Lazio e della Campania, come l’epidemia di tifo petecchiale nel 1817, che riguardò gran parte dell’Italia centrale.
Pubblicò nel 1820 l’opuscolo Dei contagi spontanei e delle ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] le tragiche giornate dell'invasione di Venezia, seppe mantenere sempre posizioni equilibrate; nel corso delle gravi epidemie di tifo petecchiale, che ivi infierirono tra il 1801 e il 1817, svolse un'attività meritoria sostenuta da elevata dottrina ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Domenico Celestino
Nacque a Pian Castagnaio (Siena), l'11 nov. 1768. Studiò medicina all'università di Siena e ancor prima di laurearsi presentò all'Accademia dei Fisiocritici una [...] di medicina pratica. Morì in Pisa il 9 nov. 1839.
Il B., che si era già prodigato nell'epidemia di tifo petecchiale diffusasi sul monte Amiata nel 1803-1804, dalle osservazioni compiute durante l'epidemia di febbre gialla a Livorno, nel 1804 ...
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cutireazione
Prova clinica per individuare un eventuale stato di immunoreattività (➔ immunoreazione). Consiste nel porre la sostanza in causa a intimo contatto della cute, previa sua scarificazione: [...] stato di esaurita capacità difensiva dell’organismo (detta anergia), dovuta alla gravità della malattia stessa, oppure susseguente a una di quelle malattie che diminuiscono i poteri difensivi dell’organismo, quali il morbillo, l’influenza e il tifo. ...
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Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] , e queste sicuramente virali, sono l’ e. americana (o di St. Louis), l’ e. giapponese, e l’ e. del tifo esantematico. Queste e., a differenza di quella letargica, di solito non lasciano postumi. Sono caratterizzate da lesioni diffuse a tutto l’asse ...
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FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] morbis (Venezia 1546), nel quale egli descrive le malattie contagiose allora conosciute. Per la prima volta il quadro del tifo esantematico o petecchiale è esattamente tracciato. Il F. riconosce il carattere e l'importanza dell'esantema e lo descrive ...
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In anatomia umana è la porzione mobile dell'intestino tenue (intestinum tenue mesenteriale) che s'inizia all'altezza della seconda vertebra lombare dalla flexura duodenoieiunalis e, descrivendo una serie [...] soltanto l'intervento immediato con sutura della perforazione e drenaggio peritoneale. Frequenti sono invece le perforazioni di ulcere da tifo, con sede d'elezione nella parte terminale dell'ileo. La perforazione di tali ulcere è talora preceduta da ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] la clinica ha dimostrato, con una casistica degna di considerazione, la possibilità di malattie intercorrenti (tifo, polmonite, sepsi, infezione da piogeni, ecc.) che influenzino beneficamente la leishmaniosi viscerale, favorendo la scomparsa ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...