IDROTERAPIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e ϑεραπεία cura")
Cesare Patrizi
È il complesso delle pratiche fisioterapiche che utilizzano a scopo curativo l'acqua a differente temperatura e pressione.
Prescindendo [...] temperatura corporea, specie quando i poteri termo-regolatori vengano alterati da particolari processi morbosi, come, p. es., nel tifo. A. Rovighi rilevò che il bagno freddo provoca leucocitosi e quello caldo leucopenia; G. Winternitz osservò che il ...
Leggi Tutto
È così chiamata la ritenzione delle feci nell'intestino per un periodo di tempo che supera quello fisiologico. Abitualmente l'organismo si libera ogni 24 ore dei rifiuti alimentari, cui s'uniscono i prodotti [...] ) o, al contrario, alla loro paralisi (ileo paralitico). Anche malattie infettive acute, quali le peritoniti e il tifo, possono dare la coprostasi (tifloatonia post-tifica). Quando, invece, l'occlusione intestinale si produce lentamente, come nel ...
Leggi Tutto
È la fuoruscita di sangue dalle narici. Rappresenta di rado una malattia a sé, per lo più invece è espressione di lesioni del naso o di organi lontani. Fra le principali cause locali si devono ricordare [...] ) o cachettici (scorbuto, anemia perniciosa, leucemia), in alcuni avvelenamenti cronici e in molti stati infettivi generali (febbri eruttive, tifo, malaria, ecc.). Varî sono i sintomi che precedono o accompagnano l'epistassi e diversissimo ne è l ...
Leggi Tutto
Chirurgo nato a Monsummano nel 1855, morto a Firenze il 4 aprile 1903; laureato in medicina e chirurgia nel 1877, fu poi allievo del Corradi; professore di clinica chirurgica nell'università di Modena [...] (1889) la natura infettiva e metastatica dell'osteomielite acuta, e (1891) l'azione piogenica del bacillo del tifo. Portò contributi importanti specialmente alla chirurgia dello stomaco, delle vie biliari, della milza.
Bibl.: E. Burci, Commem ...
Leggi Tutto
MIOCLONIA (dal gr. μῦς "muscolo" e κλόνος "spinta, scossa")
Ottorino Balduzzi
Si designano con questo termine piccole rapide contrazioni che compaiono in un muscolo. Interessano soltanto un gruppo di [...] di tanto in tanto scoppia un accesso epilettico di tipo jaksoniano; la corea di Dubini e la corea di Henoch-Bergeron. Esiste, infine, una forma mioclonica localizzata agli arti superiori che compare spesso nella convalescenza del tifo petecchiale. ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] Milano, divenne, nel 1811, aiuto del Rasori, protomedico presso l'ospedale civile.
Nonostante l'impegno profuso durante l'epidemia di tifo petecchiale che colpì la Lombardia nel 1817, mentre egli lavorava all'ospedale S. Angelo a Milano, le sue idee ...
Leggi Tutto
PETTENKOFER, Max von
Michele Mitolo
Fisiologo e igienista, nato a Lichterheim (presso Neuburg) il 3 dicembre 1818, morto a Monaco il 9 febbraio 1901. Studiò medicina e chimica a Monaco, Würzburg, Giessen, [...] dell'accademia bavarese delle scienze. Negli ultimi tempi della vita si occupò di epidemiologia del colera e del tifo.
Scrisse: Untersuchungen und Beobachtungen über die Verbreitungsart der Cholera (Monaco 1855); Zur Ätiologie des Tiphus (ivi 1872 ...
Leggi Tutto
PERRONE, Ferdinando Maria Giuseppe Giuliano
Roberto Tolaini
PERRONE, Ferdinando Maria Giuseppe Giuliano. – Nacque a Torino l’8 gennaio 1847 da Luigi, garzone di camera di Ferdinando Maria Alberto di [...] del trattato di commercio italo-francese del 1863. Risale proprio all’estate 1875 la morte della moglie per un’epidemia di tifo.
Perrone, però, vide declinare le sue speranze di rapida ascesa sociale a seguito della condanna per truffa e falso in ...
Leggi Tutto
FAGIUOLI, Vincenzo
Luciano Segreto
Nacque a Verona l'11 sett. 1894 da Alessandro e da Giulia Scolari. Suo padre era direttore delle scuole elementari della città scaligera. Ultimati gli studi secondari, [...] fecero ingresso a Feltre a seguito della rotta austriaca.
All'indomani della fine del conflitto, dopo essere guarito dal tifo contratto negli ultimi mesi di guerra, il F. si avviò alla carriera universitaria, ottenendo la libera docenza in filosofia ...
Leggi Tutto
MASSARI, Cesare
Francesca Farnetani
– Nato a Perugia il 21 dic. 1784 da Giovanni Battista e da Petronilla Agostini, si avviò agli studi sotto la guida di uno zio sacerdote, Nicola Brucalassi. Conseguita [...] tra l’altro della cosiddetta Venere gestante per l’insegnamento ostetrico. Nel 1817, in occasione di un’epidemia di tifo esantematico, gli fu conferito l’incarico di medico primario del lazzaretto allestito presso l’ospedale S. Margherita. Nel 1819 ...
Leggi Tutto
tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...