Questo termine, che spesso impropriamente s'attribuisce a condizioni morbose d'origine diversa, caratterizzate da scariche diarroiche ripetute, con muco e sangue, accompagnate da tenesmo, indica malattie [...] successivamente da Flexner, Strong, Kruse, Park, ecc. Questo germe ha caratteri morfologici e culturali che lo ravvicinano al gruppo tifo-coli: è immobile, privo di ciglia, asporigeno, si decolora col Gram. Oltre al B. dysenteriae, o tipo Shiga-Kruse ...
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MAZZIOTTI, Francesco Antonio
Giuseppina Lupi
– Figlio primogenito di Pietro e di Anna Maria Sodano nacque a Stella Cilento, presso Salerno, il 19 ott. 1811.
La famiglia di origine, di possidenti terrieri [...] setta dei filadelfi, fu arrestato il 1° ag. 1828 nella sua casa di Celso e condotto nelle prigioni di Salerno dove morì di tifo il 12 marzo 1829.
Il M. fu affidato allora alle cure dello zio Matteo che gestiva il patrimonio familiare e che ne divenne ...
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DIFETTIVI, NOMI
Sul modello della categoria dei verbi ➔difettivi, si considerano difettivi (cioè ‘mancanti’) alcuni nomi usati soltanto o prevalentemente al plurale (dunque difettivi del singolare) oppure [...] l’amore
– nomi che indicano oggetti o cose uniche in natura
l’Equatore, il nord, il sud, l’Oriente
– nomi di malattia
il tifo, la malaria, il vaiolo, l’Aids, il morbillo
– nomi che indicano un prodotto alimentare
il cioccolato, il pane, il miele, il ...
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È il complesso delle operazioni intese a togliere o ad annientare le cause delle infezioni. Ha un campo d'applicazione estesissimo, dovendo comprendere tutte le malattie infettive, degli animali e delle [...] umana, sono: la distruzione dei ratti e delle pulci per la difesa dalla peste, dei pidocchi per la difesa dal tifo esantematico e dalle febbri ricorrenti, degli anofeli per la lotta contro la malaria, delle mosche, ecc.
Bibl.: D. Ottolenghi, I ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] , nella porpora, nello scorbuto, nella leucemia. Sono colpiti con particolare frequenza i muscoli. retti addominali (specialmente nel tifo). I sintomi principali sono il dolore violento e l'ematoma. Il decorso è benigno (salvo il sopravvenire dell ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] e in Gazzetta medica, XLVI [1895], pp. 677-686, 697-704, con E. Orlandi; Di un nuovo metodo diagnostico differenziale tra il bacillo del tifo e il bacterium coli,ibid., XLIX [1898], pp. 241-243, e in Giorn. della R. Acc. med. di Torino, LXI[1898], pp ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] le ricerche da lui iniziate sulla flora regionale" (F. Pedrotti).
Nel 1980 è apparsa a Bolzano una riproduzione anastatica di Il tifo contagioso e nel 1989 il Comune di Moena ha riprodotto la Flora Tiroliae Cisalpinae con una presentazione e l'indice ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] piano, nel mondo culturale napoletano dell'epoca. Rimasto completamente al di fuori degli avvenimenti politici del 1799, morì (sembra di tifo) il 19 o 20 marzo del 1801.
Spirito piuttosto bizzarro e dotato di una cultura vasta ma non profonda, il C ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] appartengono le malattie esantematiche, la difterite, la poliomielite, il tifo e tutte le altre che, per la loro diffusibilità, loro azione dannosa. Tipica è la predilezione del bacillo del tifo per l’intestino (enterotropismo) e quella di molti virus ...
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Data la vastità attuale del concetto di infiammazione e la complessità delle infiammazioni cutanee, la parola ha assunto un significato molto esteso, in quanto nel gruppo delle dermiti entrano numerosi [...] b) eritemi morbillosi o morbilliformi a tipo del morbillo; c) eritemi roseolici, con tutte le roseole infettive (sifilide, tifo, ecc.) e medicamentose (da balsamici, chinino, antipirina ecc.); d) gli eritemi varî da cause esterne: eritema intertrigo ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...