MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] in terapia della radice d'ipecacuana e della digitale.
Le gravi epidemie che infierirono in questo secolo e soprattutto il vaiolo, il tifo e la peste, che scoppiò in forma spaventevole in Italia fra il 1629-1631 (è la peste descritta dal Manzoni nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] La fornitura di acqua effettivamente potabile alle grandi città europee a metà dell’Ottocento debellò le ricorrenti epidemie di tifo e di colera, e ciò non dipese affatto dalle scoperte batteriologiche di Louis Pasteur e Robert Koch. La disponibilità ...
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Aschoff, Ludwig
Patologo tedesco (Berlino 1866- Friburgo 1942), ordinario di patologia generale e anatomia patologica a Marburgo (1903), poi (dal 1906) a Friburgo. Autore d’un trattato d’anatomia patologica [...] . Essi sono stati originariamente considerati da A. come specifici del reumatismo articolare acuto, ma essendo stati descritti anche in altre malattie (tifo, melitense, tubercolosi polmonare), sono stati poi interpretati come granulomi aspecifici. ...
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È lo studio delle feci, utilissimo per la diagnosi e quindi per la cura di molte malattie del tubo gastroenterico, delle ghiandole annesse e talvolta anche di organi vicini. Le feci di adulti sani sono [...] - e diplococchi, spirilli); ma la batteriologia ha elaborato terreni culturali che permettono d'isolare facilmente e rapidamente, nella massa dei germi saprofitici, certi microbi patogeni (tifo, paratifo, colera, dissenteria, enterococco, ecc.). ...
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NERVO - È l'ottavo paio di nervi cranici. E impropriamente chiamato acustico, essendo costituito da una parte che serve realmente alla percezione delle onde sonore e s'inizia dagli elementi sensoriali [...] morbose del nervo acustico sono da ricordare le neuriti acustiche da malattie infettive acute quali (tifo, scarlattina, morbillo, influenza, tisi galoppante, ecc.), da anomalie di costituzione (gotta, arteriosclerosi, ecc.), da intossicazioni ...
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Nel 1911 il medico americano Nathan E. Brill (1860-1925) in una memoria pubblicata nell'American Journ. of the Med. Scien. riportò lo studio clinico di 221 casi di una forma morbosa infettiva da lui studiata [...] di Widal negativa, l'emocoltura negativa. Gli studî hanno dimostrato che con molta probabilità si tratta di una forma attenuata di tifo esantematico. Forme che ricordano il morbo di B. sono state descritte anche in Africa e in Europa, e per fermarsi ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] tempo. Fu del resto solo nel 1880 che C. J. Eberth, allievo di R. Virchow, descrisse il batterio del tifo (Die Organismen in den Organen bei Typhus abdominalis, in Archiv für pathologische Anatomie und Physiologie und für klinische Medicine, LXXXI ...
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METEORISMO (dal gr. μετεωρισμός "gonfiezza")
Leonardo ALESTRA
Nino BABONI
E la distensione più o meno notevole dell'addome causata da un'eccessiva produzione di gas nello stomaco e nell'intestino. [...] che dànno origine a meteorismo sono: l'atonia gastrointestinale, il catarro intestinale, la coprostasi, e poi la rachitide, il tifo, l'ileo e la stenosi intestinale, la peritonite acuta. Anche i cibi molto fermentescibili possono da soli produrre un ...
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OPPOLZER, Johann
Agostino PALMERINI
Medico, nato il 4 agosto 1808 a Gratzen (Nové Hrady, Boemia), morto il 16 maggio 1871 a Vienna. Laureatosi a Praga nel 1835, nel 1841 divenne professore ordinario, [...] stenosi congenita dell'aorta (1848), sulle malattie dell'esofago (1851), sul colera (1855), sul rene mobile (1856), sul tifo (1857), sulle gastropatie (1857), ecc. Le sue lezioni cliniche furono pubblicate a Erlangen (1866-1872) a cura del genero ...
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FRACCAROLI, Andrea
Carlo ZAGHI
Nato a Milano intorno al 1848; morto a Khartum nel maggio 1880. Figlio d'Innocente (1805-82), valente scultore, nel 1870 seguì Garibaldi in Francia e nel 1878 accorse [...] di esplorare le regioni africane centrali per studiarne le condizioni economiche, moriva a Khartum, colpito da un tifo fulminante.
Degne di nota sono le relazioni pubblicate nell'Esploratore del 1880 sulla situazione politica e commerciale delle ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...