Medico, nato a Odessa nel 1870. Allievo, poi direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi, sl dedicò in particolare agli studî di sierologia e dell'immunità. Le sue opere principali sono Anaphylaxie et antianaphylaxie [...] 'immunizzazione locale (Parigi 1925) e quello sull'immunità nelle malattie infettive (Parigi 1928) (v. immunità). A lui si deve l'indicazione della terapia delle malattie infettive e particolarmente del tifo mediante la vaccinazione per via orale. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] sono sempre molto limitati e sfuggono a ogni controllo e previsione, soprattutto nel momento delle grandi epidemie di colera, di tifo, di vaiolo o di malaria. Durante l'epidemia di colera che si diffuse negli anni Trenta, i vari governi, sotto ...
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Questo termine indica in generale ogni eruzione sulla cute (eritemi, papule, pustole, vescicole, petecchie, ecc.) e risale alle vecchie concezioni patogenetiche che interpretavano queste manifestazioni [...] , il vaiolo e la vaioloide hanno tipiche manifestazioni eruttive. Molte altre malattie infettive (l'erisipela, l'erisipeloide, il tifo, il tifo esantematico, la sifilide, il dengue, il morbo di Brill, l'akamushi, il pian, ecc.), presentano nel loro ...
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KEEN, William Williams
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo americano, nato il 20 gennaio 1837 a Filadelfia, ivi morto il 7 giugno 1932. Fu assistente chirurgo a Washington nel 1861, medico nella guerra con [...] emerito. È stato a lungo il decano dei chirurghi americani; importanti i suoi lavori sulle complicazioni chirurgiche del tifo addominale, sulla chirurgia cranio-cerebrale. Delle sue pubblicazioni la più notevole è System of surgery (voll. 8 ...
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È l'infiammazione della vescica urinaria. Le minzioni sono frequenti, dolorose specialmente al principio e alla fine; le urine contengono pus, meno spesso sangue (cistite emorragica). Si ha la febbre specialmente [...] evolutivi. I più frequenti sono il colibacillo, lo stafilococco, il proteo, il gonococco, lo streptococco; più rari il tifo, il piocianeo, gli anaerobî. Sotto forma di una cistite banale può, a volte, nascondersi quella tubercolare spesso secondaria ...
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Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] della sieroterapia specifica delle infezioni; propose un nuovo metodo diagnostico differenziale fra il colibacillo e il bacillo del tifo; sperimentando l'azione tossica e settica dei germi patogeni sul sistema nervoso centrale, dimostrò per primo la ...
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MASSA, Nicola
Pietro CAPPARONI
Insigne anatomista, nato nel 1504 (?) a Venezia, ivi morto nel 1589. Studiò medicina a Padova ed esercitò in patria, ove insegnò anatomia. Sul sepolcro a S. Domenico di [...] campo. Dotto scrittore sulla sifilide, fra quelli del primo Cinquecento, la ritenne d'origine americana. Distinse il tifo petecchiale dal grande gruppo di malattie infettive epidemiche comprese nel nome generico di peste.
Suoi scritti: Anatomiae ...
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Igienista, nato a Lugo (Ravenna) il 6 settembre 1872, morto nel 1943. Laureato in medicina a Catania nel 1896; allievo di G. B. Grassi e A. Celli; professore di igiene nel 1903, insegnò a Cagliari e a [...] e quello vaioloso umano, dei quali ha scoperto la filtrabilità, sulla amebiasi dell'uomo, sulla dissociazione batterica del bacillo del tifo, ecc. Si è anche occupato di idrologia e di eugenica. Ha diretto il Trattato italiano d'igiene, Torino 1926 ...
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savianeo
agg. (iron.) Tipico del giornalista e scrittore Roberto Saviano.
• una deliziosa Stefania Carini su «Europa» illustrava la «tetraggine» savianea dicendo che «la parola rimbomba, e risuona vuota», [...] de Magistris? Se il terreno di confronto e di scontro fosse ben circoscritto e illuminato, ci si potrebbe dividere e fare il tifo. Una contesa, quando è vera, ha a che fare con la realtà, la tocca e appassiona. Qui siamo invece nel campo fantasmatico ...
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Processo morboso di natura infiammatoria che colpisce i vari tessuti delle articolazioni. Può essere acuto o cronico e interessare una o più articolazioni (rispettivamente mono- e poli-a.).
Nelle a. di [...] è una varietà di a. purulenta dovuta alla localizzazione del bacillo di Eberth in un’articolazione; è una complicazione del tifo addominale.
Se la lesione infiammatoria è solo sinoviale, si ha l’artrosinovite; se interessa anche i capi ossei, l ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...