colombiano, scambio
Processo d’interazione tra i popoli autoctoni e gli europei, ritenuto responsabile in misura considerevole del crollo demografico nelle Americhe nel corso del sec. 16°. Se le scoperte [...] il veicolo attraverso cui giunsero e si diffusero nel Nuovo Mondo anche malattie fino ad allora ignote – come influenza, tifo, morbillo e vaiolo – nei confronti delle quali gli indigeni erano privi di quelle secolari difese immunitarie che gli ...
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SOLMI, Sergio
Franco Contorbia
SOLMI, Sergio. – Nacque a Rieti il 16 dicembre 1899 da Edmondo e da Clelia Lolli, modenesi.
Seguì gli spostamenti del padre, professore di storia e filosofia nei licei, [...] iniziato nel 1905-06 a Livorno, e frequentò le scuole medie. Il 29 luglio 1912, Edmondo Solmi morì di tifo a Santa Liberata, presso Spilamberto (Modena), durante le vacanze estive.
Si interrompeva prematuramente in quel punto, a soli trentasette ...
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pulpite
Processo flogistico della polpa dentaria. La causa può essere data da azioni meccaniche (fratture della corona, lussazione del dente), da agenti chimici o termici, o più frequentemente da focolai [...] i i germi vengono portati nel tessuto pulpare con i l circolo sanguigno (p. ematogene) nel corso di malattie generali (setticemie, tifo, malattie esantematiche). La p. può essere acuta o cronica, a seconda del decorso e della virulenza dei germi. Il ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] che è alla base della malattia emolitica del neonato). Quelle materne comprendono molte malattie, tra cui il tifo, il colera, la scarlattina, lo scompenso cardiocircolatorio, le nefropatie, le metriti, alcune malattie endocrine, gli stati di ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] si abilitava alla libera docenza. Nel 1848, incaricato dal ministero d'un viaggio d'inchiesta per un'epidemia di tifo nella Slesia superiore, constatava le trascuranze del governo, non esitava a denunciarle e, nei moti del marzo 1848, apertamente ...
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Widal, Fernand
Clinico medico francese (Dellys, Algeria, 1862 - Parigi 1929). Professore di patologia interna e poi di clinica medica negli ospedali di Parigi. A lui si devono importanti contributi in [...] classiche ricerche sulle nefropatie e sulla patogenesi degli edemi; allestimento di metodiche diagnostiche, tra cui la citodiagnosi dei versamenti e del liquor e la reazione di W., reazione di agglutinazione del siero in presenza di batteri del tifo. ...
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È l'emissione di feci liquide o semiliquide con un numero di scariche giornaliere maggiore che di norma. Essa ha luogo per esagerazione della peristalsi intestinale che porta come conseguenza un difettoso [...] ; processi infiammatorî dell'intestino (enteriti acute e croniche); achilia gastrica (diarrea gastrogena); infezioni (tifo, colibacillosi, dissenteria, colera, sepsi, tubercolosi, ecc.); intossicazioni (uremia, ecc.); stasi venosa nei cardiaci ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] asiatico, sull'immunità nelle malattie infettive, sull'eziologia del gozzo endemico, sulla peste bubbonica, sui batterî delle acque, sul tifo petecchiale, sugli effetti dei gas bellici sull'organismo umano, su varî temi di istologia patologica. ...
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RECIDIVA o ricaduta
Guido Vernoni
Medicina. - Si chiama recidiva o ricaduta il fatto del ripetersi, a distanza varia di tempo (giorni, settimane, mesi o anni), o di una determinata manifestazione morbosa, [...] malattie infettive, alcune lasciano una solida immunità e le recidive sono rarissime o rare (vaiolo, scarlattina, tifo, colera, morbillo, tifo petecchiale, peste umana, peste bovina, ecc.). Altre, invece, recidivano con facilità dopo un primo attacco ...
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GODLEWSKI, Emil
Biologo, nato a Hołosko (Leopoli) il 15 agosto 1875. Laureatosi in medicina a Cracovia nel 1899, compị ricerche scientifiche a Monaco di Baviera (sotto la direzione di K. W. Kupffer) [...] e di embriologia all'università di Cracovia. Durante la guerra mondiale fu a capo del servizio sanitario nella lotta contro il tifo esantematico e il vaiuolo; dal 1919 al 1921 ebbe le funzioni di alto commissario nella lotta contro le epidemie in ...
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tifo
s. m. [dal gr. τῦϕος «fumo, vapore; fantasia; febbre con torpore» (cfr. lat. typhus «superbia»)]. – 1. In medicina, nome dato a più quadri morbosi che, pur presentando le più disparate eziopatogenesi, hanno in comune (almeno in una fase...
tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per lo più di natura infettiva, caratterizzato...