tifinagh Nome («i caratteri», probabilmente «le [lettere] fenicie») della scrittura dei Tuareg (➔), verosimilmente elaborata sotto l’influsso dell’alfabeto fenicio, e forse anche della scrittura sudarabica. [...] È imparentata con quella delle cosiddette iscrizioni libico-berbere (a partire dal 2° sec. a.C.) e con quella delle iscrizioni sahariane, di datazione incerta ma certamente più recenti. Attualmente l’alfabeto ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] comparata dei dialetti berberi dell'Algeria e del Marocco; inoltre gli si può muovere l'appunto di non conoscere l'alfabeto 'tifinagh' usato dai Tuaregh". Il B. dedicò gli ultimi quindici anni della sua vita a rìspondere, per dir così, a questo ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...] una ricca gamma di apofonie vocali e di elementi affissi. Il t. è riconosciuto tra le lingue nazionali e ufficiali del Mali e del Niger. Tra i berberi, i T. sono gli unici ad aver conservato la propria scrittura originale, il tifinagh (➔). ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] : l’alfabeto arabo leggermente modificato, l’alfabeto latino munito di appositi segni diacritici, e una rielaborazione delle tifīnagh, che però ha meno possibilità di imporsi.
Letteratura
Dal primo periodo postcoloniale agli anni 1980
Nel periodo ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] . Dagli ultimi due derivarono, con certe influenze locali, gli alfabeti libici (paleo-libico o numidico, libico-berbero e tifīnagh) e iberici (ispano-citeriore o iberico nel senso stretto della parola, e turdetano o andaluso-turdetano). 2° gruppo ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] messaggi in questo modo, tracciando con le dita sulla palma dell'amato o dell'amata caratteri semplificati di scrittura tifinagh. Le lettere invisibili tracciate sulla pelle possono avere anche una funzione magica: nell'area islamica un uso corrente ...
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