Famiglia di tipografi ed editori veneziani (sec. 17º-18º), di origine bergamasca. Iniziatore dell'attività tipografico-editoriale fu, negli ultimi decennî del sec. 17º, Girolamo, cui si deve la pubblicazione [...] valse della collaborazione dei migliori disegnatori e incisori del tempo: Opere del Bossuet (1736-1757), illustrate dal Piazzetta e da G. B. Tiepolo, Gerusalemme liberata (1745), con disegni del Piazzetta, Gemme antiche di A. M. Zanetti (1750), ecc. ...
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Sgarbi, Vittorio. - Critico e storico dell’arte, politico e conduttore televisivo italiano (n. Ferrara 1952). Personaggio eclettico e spesso discusso, ha costruito attorno all’arte tutta la sua carriera, [...] . Tra classicismo e manierismo, La Costituzione e la bellezza, con M. Ainis, e Dall'ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo. Il tesoro d'Italia IV; entrambi nel 2017, Rinascimento, con G. Tremonti, e Dal mito alla favola bella. Da Canaletto ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] da Capestrano curate dall'abruzzese Antonio Amici (1578), trattatelli filosofici come le Academicae contemplationes di Stefano Tiepolo (1576), volgarizzamenti delle Metamorfosi (1579) e del Primaleon (1579). Nel 1580 affrontò due prime edizioni: il ...
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Giuseppe Ortoleva
Sessant’anni davanti alla tivù
Era il 1954 quando la televisione italiana iniziò le sue trasmissioni regolari: programmi pedagogici, dal professor Cutolo a padre Mariano, teatro in diretta [...]
- 17,30: Le miserie del signor Travet (film con la regia di Mario Soldati);
- 19: Le avventure dell’arte: Giambattista Tiepolo, a cura di Antonio Morassi. È il primo programma culturale della storia della tv italiana;
- 20,45: Telegiornale, cura di ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
sfondare
v. tr. e intr. [der. di fondo2, col pref. s- (nel sign. 4, ma nel sign. 5 per l’accezione 3)] (io sfóndo, ecc.). – 1. tr. a. Rompere il fondo di un recipiente, spec. con il peso eccessivo del contenuto, o con un forte colpo o per...